Cosa vedere a Granada: i migliori luoghi di interesse e le attrazioni da visitare

Chiedersi cosa vedere a Granada, senza dubbio la città dell’Andalusia più bella e affascinante in assoluto, ha una sola risposta: tutto! Forse, la domanda più appropriata è se c’è qualcosa che non valga la pena visitare, lungo le stradine erte di questa splendida città a quasi 700 metri sul livello del mare, nota per ospitare l’Alhambra, il migliore esempio di architettura araba in Spagna, nonché, senza dubbio, uno dei luoghi più suggestivi di tutta Europa.

Ma limitarsi a parlare di questo incredibile complesso moresco sarebbe fare uno sgarbo a Granada. Cosa vedere dunque, dopo esser ridiscesi dalla collina sulla quale, incorniciata dalle vette della Sierra Nevada, si erge l’Alhambra, il meraviglioso “castello rosso” (qala’at al-harma)? Forse il quartiere di Albayzin? O gli incantevoli viottoli del Generalife? Visitare Granada significa davvero inoltrarsi in uno scrigno pieno di gioielli, e quello che vi sintetizzeremo qui è solo una piccola parte di ciò che potrete vedere durante il vostro viaggio.

Con questa guida di Granada vogliamo elencare e descrivere brevemente tutte le meraviglie di questa città baciata dalla grazia dell’arte, luogo emblematico dove il tempo sembra essersi fermato per dare origine a una dimensione fiabesca, di cui si può fare incredibilmente esperienza.

Granada: cosa vedere sulla collina dell’Alhambra

Ci vorrebbe una massiccia monografia per raccontare la storia e descrivere le finezze architettoniche e artistiche dell’Alhambra di Granada, fiera cittadella dalle mura rosate che troneggia sulla cima di una collina, ma nemmeno un corso universitario potrà togliervi l’emozione di visitare di persona questo capolavoro di architettura moresca. L’Alhambra, per giustificata fama mondiale, è un attrazione molto gettonata dai turisti, e il modo migliore per visitarla è forse scegliere la bassa stagione come periodo per il vostro tour in Andalusia.

Dove comprare i biglietti?
I biglietti dell’Alhambra vanno a ruba e devono essere prenotati con alcuni mesi di anticipo. In questo articolo diamo consigli su dove acquistarli.

Alcazaba

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L’Alcazaba, una delle più antiche sezioni dell’intera cittadella, era la zona militare dell’Alhambra, la roccaforte difensiva posta a sorveglianza dei raffinatissimi palazzi reali. Vale la pena salire sulla Torre de la Vela, una delle torrette difensive, per godere di un bel panorama sulla città, prima di visitare il Jardín de los Adarves, che è un perfetto preludio alle meraviglie dell’Alhambra.

Palacios Nazaríes

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I palazzi dei Nasridi, fatti costruire nell’XI da Ibn-al-Ahmar e ampliati dal figlio, sono suddivisi in tre sezioni:

  • il Mexuar, i cui locali erano adibiti alle funzioni amministrative. Da non perdere il fascino geometrico dell’enigmatico Patio del Cuarto Dorado.
  • il Palacio de Comares (Serallo) ovvero l’edificio in cui venivano accolti gli ambasciatori e gli ospiti di riguardo. Tra le altre sale, spicca il Salón de Embajadores, una sala maestosa, riccamente decorata in stile mudéjar.
  • il Palacio de los Leones (Harem), l’ala degli appartamenti privati del sultano, il cui gioiello è il Patio de los Leones, che è tanto significativo da essere diventato l’emblema di tutta l’Alhambra e di Granada intera.

Palacio de Carlos V

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Se, dopo la Reconquista, i Re Cattolici Ferdinando e Isabella tentarono di mantenere intatta la struttura del palazzo, non fu altrettanto rispettoso il re Carlo V: la scelta di costruire il suo palazzo nel cuore dell’Alhambra comportò la demolizione di un’intera ala del palazzo moresco. Tuttavia, per quanto l’assetto geometrico delle architetture del palazzo stoni di molto a contatto con i Palacios, l’edificio in stile rinascimentale è di valore assoluto. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato al Palacio de Carlos V di Granada.

Generalife

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I giardini e il palazzo di Generalife potrebbero essere l’ambientazione perfetta per una delle favole de “Le mille e una notte”: è qui che i sovrani si ritiravano per rilassarsi e oziare durante i periodi di vacanza. I giardini del Generalife si snodano lungo viottoli e piscine lussureggianti, in un armonioso susseguirsi di patios fioriti, fontane e scalinate con cascate d’acqua, fino al ricchissimo palazzo estivo.

Carmen de los Mártires

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Scendendo dalla collina dell’Alhambra, provati dalla visita, prima di visitare la Granada più segreta, non dimenticate di deviare verso il bellissimo Carmen de los Mártires, un complesso di eleganti giardini dove si gode di un’aria rilassante, esplorando i sentieri tra grotte artificiali, statue, aiuole fiorite lungo un laghetto.

Casa Museo Manuel De Falla

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Non lontano, si trova la Casa Museo Manuel De Falla: l’abitazione del grande compositore spagnolo è conservata magnificamente, tanto che visitandola ti aspetti che lui rientri in carne ed ossa da un momento all’altro.

Convento de San Francisco

Convento San Francisco Granada

Non lontano dal palazzo, dove oggi è il Parador de Granada, in origine si trovava il Convento de San Francisco, particolarmente importante perché raccoglieva le spoglie di Isabella e Ferdinando prima che venissero trasferite nella Capilla Real. Si trovano i resti della cappella.

I quartieri di Albayzín e Sacromonte

Non sono solo i palazzi e i giardini sfarzosi ad aver proiettato nell’immaginario comune il fascino di Granada. L’atmosfera popolare dei quartieri di Albayzín e Sacromonte aiuta i viaggiatori ad immergersi nel ritmo e nel calore della vita andalusa.

Albayzín

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Il quartiere di Albayzín, situato su una collina che fronteggia l’Alhambra, si erge sopra il corso del fiume Darro, con le sue stradine strette e gli scorci suggestivi di terrazze e piazzette, e ha mantenuto intatto il suo romantico aspetto medievale e l’antica, arzigogolata struttura urbana, tanto da essere dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Qualche esempio? Il Paseo de los Tristes, l’arabesca Calle Calderería Nueva, la Placeta Porras, la piazza del mercato Plaza Larga, l’incantevole Mirador de San Nicolás (vedi sotto) e infine la piazza più affascinante del barrio, Plaza de San Miguel Bajo. Girovagando per le vie del quartiere, vi imbatterete in moltissimi edifici con patios e giardini che vale la pena visitare: la Casa de Chapiz, la Casa Horno del Oro, il Palacio de los Cordova, il Palacio de Dar al-Horra, la Casa de Zafra…

Ne vuoi sapere di più? Leggi il nostro articolo dedicato all’Albaycin.

Bañuelo (Baños arabes)

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Uno dei maggiori luoghi d’interesse dell’Albayzin è il Bañuelo, antico nome dei bagni arabi. Lo troverete lungo la Carrera del Darro, sul versante settentrionale del fiume. I bagni arabi, risalenti all’epoca dei sultani dell’Alhambra, sono stati restaurati e offrono ai visitatori le loro sale con soffitti a volta stellati e maestosi colonnati: ne abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato a questo splendido e antico hammam di Granada.

Miradór de San Nicolàs

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Se volete godere del panorama più bello di Granada, raggiungete questo mirador, dal quale si può contemplare l’immenso spettacolo della città, con l’Alhambra che si impone sulle cime della Sierra Nevada: si tratta sicuramente di un punto d’osservazione che, nel visitare Granada, non potete perdervi. Scendendo dal miradór, cercate il Convento de Santa Isabela la Real, noto per il soffitto in stile mudéjar.

Approfondimento
Stai pensando a un’escursione sulle montagne di Granada? Leggi il nostro articolo sulla Sierra Nevada di Spagna.

Sacromonte

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Sacromonte è il secondo quartiere più noto e vivace di Granada. Cosa vedere in questo caratteristico agglomerato di casine bianche avvinghiate alla collina? Sicuramente i luoghi di interesse maggiore sono le cuevas, le grotte dove vivevano i gitani, insieme a tutti coloro che erano stati cacciati dalla città dopo la Reconquista. In queste grotte, tuttora visitabili, si diffondevano le melodie strazianti e sensuali del flamenco, e ancora oggi il quartiere è palcoscenico per feste e spettacoli popolari al suono delle chitarre. Tra le altre cose da vedere a Sacromonte, consiglio il Museo Cueveas del Sacromonte, che ripaga tutta la fatica fatta per raggiungerlo in cima a una salita.

Gli altri luoghi di interesse di Granada

Capilla Real

Capilla Real cattedrale di Granada

A Granada l’arte e la cultura arabe non sono una semplice influenza, ma un punto cardinale molto importante per capire la città, tuttavia non mancano esempi interessanti di architettura cristiana: il migliore è quello della Capilla Real, il mausoleo dei Re Cattolici, costruito in stile gotico tra il 1505 e il 1517. L’edificio, caratterizzato da un meraviglioso retablo, ospita nella cripta le spoglie dei reali Isabella e Ferdinando, di Giovanna la Pazza e di Filippo I. Ecco il nostro approfondimento sulla Capilla Real.

Cattedrale

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Insieme alla Capilla Real, il più vistoso esempio di architettura cristiana in stile rinascimentale è la Catedral Metropolitana de la Encarnación, che ha l’arduo compito di reggere il confronto con le altre meraviglie della città. Come di frequente accadeva durante la Reconquista, la cattedrale fu costruita nel corso del XVI secolo sopra la struttura di un’antica moschea, ma rimase incompleta per due secoli. A causa della sfasatura temporale tra progetto e costruzione, lo stile della facciata è in stile barocco, mentre i maestosi interni sono stati costruiti dall’architetto De Siloe, in stile gotico-rinascimentale. Per ulteriori informazioni e consigli rimando al nostro articolo sulla Cattedrale di Granada.

Monasterio de la Cartuja

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A nord del centro di Granada, troverete lo sfarzoso Monasterio de la Cartuja, monastero certosino in stile barocco, di cui noterete con stupore la magniloquenza del portale plateresco, l’impressionante cupola dorata e corredata di affreschi, l’elaborato altare in marmo colorato e la sacrestia, anch’essa ricolma di eccessi ornamentali. Il patio all’esterno infonde un grande senso di pace, e vi permetterà di riposarvi dopo una lunga giornata di visite faticose.

Un consiglio per risparmiare sui prezzi dei biglietti

Da poco abbiamo scoperto l’esistenza dell’Alhambra Card, un pass che assicura l’ingresso all’Alhambra l anche se la disponibilità è esaurita altrove. La card comprende l’ingresso a molti altri monumenti a pagamento di Granada. Eccoli nel dettaglio:

  • Alhambra
  • Cattedrale di Granada
  • Cappella reale
  • Monastero de la Cartuja
  • Monastero di San Jéronimo
  • Science Park Museum
  • Museo CajaGRANADA
  • City bus: 9 corse sulla rete locale

Acquista l’Alhambra Card

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La Madraza

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Non lontano dalla Capilla Real troverete la Madraza, meraviglioso edificio che un tempo era l’università di Granada, fondata nel XIV secolo da Yusuf I. Alcuni visitatori sostengono che, in quanto a bellezza, la piccola Madraza sia seconda soltanto alle sale del palazzo dell’Alhambra, a motivo della presenza di un mihrab dai colori sgargianti perfettamente conservato, e dai soffitti decorati in elaborato stile mudéjar.

Corral del Carbon e Alcaiceria

Granada da vedere

Cos’altro vedere a Granada, dopo tutti questi eccezionali capolavori? Avventuratevi per il labirinto di stradine a sud della Cattedrale e troverete questo singolare edificio, che in passato è stato una locanda per i mercanti, non lontano dai mercati della seta. Ammirate il meraviglioso portale in stile mudéjar (a forma di ferro di cavallo) e il sobrio patio con una fontana al centro. Il Corral del Carbon si trova nei pressi della Alcaiceria, un piccolo e stretto mercato arabo accessibile da una porticina con arco: un buon posto dove acquistare qualche ricordo del viaggio.

Cuarto Real de Santo Domingo

Cuarto Real de Santo Domingo Granada

Un edificio poco conosciuto a Granada, ma avendo visitato le altre attrazioni lo si può raggiungere per una rapida visita. Dell’antica residenza nazarì deputata al soggiorno dei sultani nel quartiere di El Realejo rimangono i giardini e la qubba, una stanza per il ricevimento degli ospiti decorata in stile mudéjar. Il piano superiore viene utilizzato per mostre e installazioni artistiche.

Dove parcheggiare a Granada?

Il modo migliore per muoversi a Granada è sicuramente farlo a piedi: ci saranno vari saliscendi un po’ faticosi (soprattutto tra le zone dell’Alhambra e dell’Albayzin), ma ne varrà la pena. Se invece dovete porvi il problema di parcheggiare la macchina a Granada, ecco alcuni parcheggi che possono tornarvi utili:

… e adesso? Quali sono i prossimi passi?

Ora che avete capito cosa vedere a Granada, è arrivato il momento di prendere altre importanti decisioni. Ecco una serie di articoli utili:

Autore: Bernardo Pacini

Lavoro come redattore e scrittore di viaggio, soprattutto per gli Stati Uniti e per la Spagna. Ho pubblicato varie opere poetiche e le mie passioni includono i viaggi, la letteratura, la musica sperimentale, tifare per la Fiorentina e apprezzare l'arte culinaria.