I suggestivi bagni arabi dell’Albayzin: il Bañuelo e gli hammam attivi a Granada

Restaurato un secolo fa, dal 1918 il Bañuelo di Granada è stato dichiarato monumento nazionale. Se trovare resti di bagni arabi in Andalusia non è certo un’impresa difficile, più arduo è individuarne uno ben conservato come quello che puoi visitare in Carrera del Darro a Granada.

Cos’è un bagno arabo

Vista la storia granadina, non c’è da stupirsi che qui, come a Ronda, Cordoba e nel resto dell’Andalusia, si trovino residui storico-cultuali dell’epoca moresca. Fra questi, i bagni arabi sono arrivati fino a noi nella versione di luoghi del relax, dove fra calde piscine e nuvole di vapore si tenta di scacciare lo stress della vita moderna. Ma qual è la funzione originaria di questi luoghi?

L’Hammam è il complesso termale dove i musulmani effettuano il Ghusl e il Wudu – rispettivamente lavacro maggiore e minore – per conseguire la Tahara, la purità spirituale. Tutto questo nella tradizione islamica è necessario per poter adempiere alla preghiera giornaliera, che ogni musulmano deve compiere cinque volte al giorno. Come già accadeva per gli antichi Romani, i bagni acquisirono una sempre crescente funzione sociale. Curare il proprio corpo e rilassarsi diventava così il contesto per incontrarsi, parlare e concludere affari. L’acqua e il suo utilizzo affascinarono i popoli arabi che scoprirono quanto lasciato in nord-Africa dai Bizantini, essendo abituati a regioni aride, così che ne presero esempio e ne fecero parte integrante della propria cultura.

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Quando si parla di bagno arabo non dobbiamo pensare a terme naturali di acqua calda sulfurea, non presente nei paesi arabi né in questa zona della Spagna. L’acqua, pertanto, doveva essere riscaldata e le caldaie erano il centro dell’hammam, dove l’acqua veniva immessa bollente in tubature che la portavano alle diverse sale. Una sala era solitamente dedicata al massaggio dei corpi, una alla depilazione – ebbene sì, era una pratica molto diffusa, sia fra le donne che fra gli uomini, ed avveniva utilizzando una pasta speciale detta nura – ed una al relax e al rinfresco degli ospiti. L’accesso ai locali termali è sempre stato separato fra uomini e donne. Non sempre, però, erano presenti locali diversi e questo ha portato quasi sempre alla divisione in fasce orarie per l’ingresso separato a seconda del sesso.

Curiosità
L’hammam divenne un cardine della cultura araba, tant’è che ne ritroviamo un chiaro riferimento nella raccolta di racconti Le mille e una notte, dove la bella Sherazade dice al re indiano che una città non è completa se non ha il suo hammam.

Visitare il Bañuelo di Granada

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Se vieni a Granada, sicuramente visiterai l’Alhambra, all’interno della quale sono conservati i resti di alcuni bagni arabi. Purtroppo però, sono tutti incompleti. Con una breve sosta durante il tuo giro dell’Albayzin, invece, potrai visitare i bagni arabi più importanti e ben conservati della Spagna. Il motivo per cui la gran parte dei bagni arabi sono stati distrutti dai Re Cattolici, è che questi luoghi avevano una reputazione comparabile a quella dei bordelli. In questo caso, però, era stata costruita una casa a copertura dei bagni, tant’è che ancora adesso vi si accede dalla stessa abitazione.

Conosciuto dalla fine del XIX secolo come Bañuelo, il suo vero appellativo sarebbe Hammam al-Yawza o Baño del Nogal e deve il diminutivo al paragone con i bagni reali dell’Alhambra, in origine più grandi e sontuosi. Entrando nell’edificio, troviamo subito la Stanza fredda, seguita dalla Stanza tiepida, più ampia e decorata con archi, fino a raggiungere la Stanza calda: quest’ultima in tutti i bagni arabi è il locale principale. Archi e pilastri, decorazioni marmoree e fori a forma di stella sul soffitto conciliano bellezza ed eleganza con le funzionalità del locale termale. I fori del soffitto, così caratteristici, avevano due funzioni importantissime: illuminare la stanza ed arieggiarla, permettendo ai vapori bollenti di fuoriuscire. Questo implicava una necessità continua di alimentare le caldaie e pompare acqua calda, ma il continuo ricambio di vapori garantiva un’igiene maggiore.

Indicazioni, orari e prezzi

Il Bañuelo si trova in Carrera del Darro 31, ed è facilmente raggiungibile a piedi da Plaza Nueva, una delle piazze principali della città. In alternativa, ci si può arrivare in autobus con le linee C1 e C2, che effettuano la fermata Bañuelo.

L’ingresso al Bañuelo costa 5 euro dal lunedì al sabato, mentre è gratuito per tutti la domenica.  Con lo stesso biglietto è possibile visitare anche la Casa Horno de Oro e il Palacio Dar al-Horra (vedi qui). Gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Dal 15 settembre al 30 aprile: tutti i giorni dalle 10 alle 17
  • Dal 1 maggio al 14 settembre: tutti i giorni dalle 9 alle 14.30 e dalle 17 alle 20.30

I bagni arabi di Granada ancora attivi

Se il Bañuelo è ormai un reperto del passato, la tradizione dell’hammam a Granada e altrove in Spagna è proseguita fino ai giorni nostri, ovviamente evolvendosi nella struttura oltre che nelle funzioni, che sono oggi esclusivamente di relax e benessere. Dunque ancora oggi è possibile provare l’esperienza del bagno arabo: ti consiglio di vivere questa esperienza all’Hammam Al Andalus, il principale centro termale ancora attivo in città, una sorta di spa a Granada, ma ospitata in uno splendido contesto moresco! Il bagno arabo è situato in Calle Santa Ana 16, non lontano da Carrera del Darro: basta attraversare il puente de Cabrera e il gioco è fatto!

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Esperienze disponibili: bagni e massaggi

L’hammam moderno permette di usufruire di servizi ed esperienze differenti, con prezzi accessibili a portafogli più o meno ricchi. Ecco le proposte di Hammam Al Andalus:

  • Accesso agli Hammam: comprende l’accesso ai bagni bollenti e freddi e al bagno turco. La durata è di 90 minuti e nel prezzo è incluso tutto l’occorrente (asciugamani, shampoo, gel per capelli, asciugacapelli e crema idratante). Inoltre vi verranno offerti acqua e tè alla menta.
  • Accesso agli Hammam con massaggio: comprende l’accesso ai bagni bollenti e freddi e al bagno turco per 90 minuti e un massaggio di 15 minuti praticato con oli essenziali sulla schiena e/sulle gambe. Anche in questo caso sono inclusi tè alla menta, acqua in quantità illimitata e l’occorrente per i bagni.

Altri link utili

Se stai organizzando la tua visita di Granada, non perdere l’occasione di leggere i nostri consigli mirati:

Autore: Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Ho vissuto un periodo in Spagna (Madrid e Granada) e girato quasi tutta l'Europa zaino in spalla. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita ne racconto qualcosa anche sul mio blog

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