Se il vostro concetto di vacanza al mare prevede poche e semplici azioni, quali scendere dalla camera d’albergo in ciabatte, prendere l’asciugamano, aprire la sdraio e dormire sotto l’ombrellone tra un bagno e l’altro, probabilmente questo articolo non fa per voi. Mi spiego meglio, non andatevene! Come sappiamo, ferma restando l’inesprimibile bellezza del mare che bagna la costa meridionale spagnola, le spiagge d’Andalusia sono molte e molto variegate: c’è chi non vede l’ora di tuffarsi nei lungomare chiassosi e colorati delle spiagge di Malaga, c’è chi vuole esplorare le incontaminate e bianchissime spiagge di Cadice o ancora, chi ama l’atmosfera tranquilla di certe calette della costa Tropical, in provincia di Granada.

In questo articolo vogliamo però raccontarvi qualcosa di completamente diverso, ovvero il tratto di costa andalusa forse meno conosciuto (insieme alle incantevoli spiagge di Huelva) eppure, a nostro parere, il più affascinante e misterioso in assoluto: il Parco Nazionale di Cabo de Gata/Nijar, in provincia di Almería. Spiagge e panorami di questa provincia sono un vero e proprio capolavoro naturale: ci troviamo in una riserva naturale formata da alcuni promontori di roccia vulcanica, spezzati in una serie infinita di splendide scogliere a picco sul mare. Potete immaginare quanti piccoli angoli di incredibile bellezza – calette, insenature, grotte – possano rifugiarsi tra questi inespugnabili bastioni naturali, che difendono la regione dall’urbanizzazione turistica.
Ok, bella zona, ma i consigli dove sono? Beh, le spiagge belle ad Almería sono tantissime e c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma siccome questo lavoro sporco qualcuno dovrà pur farlo, mi sono deciso ad affrontare questa mission impossible, proponendovi una panoramica delle più affascinanti spiagge di Almería nella zona di Cabo de Gata e non solo, senza dimenticare le indicazioni su come arrivare e dove dormire.
Indice
- La costa occidentale e la Playa del Zapillo
- Una premessa doverosa…
- Cabo de Gata: le spiagge della costa orientale di Almería
- Cabo de Gata: le spiagge di San José
- Los Escullos: spiagge e un castello che si specchia nell’acqua cristallina…
- El Playazo de Rodalquilar, una delle spiagge più grandi di Cabo de Gata
- Cabo de Gata: le spiagge di Las Negras
- Le cale misteriose di Agua Amarga
- Le spiagge di Carboneras e i suoi fantastici dintorni naturali
La costa occidentale e la Playa del Zapillo
Se avete in programma di percorrere il tratto di strada Malaga-Almería, sappiate che, dopo aver passato la costa granadina – la Costa Tropical – da Motril in poi il vostro commento, nella migliore delle ipotesi, sarà: “Ma che… davvero??”. In poche parole, la stessa reazione sbalordita che ho avuto io: la costa a ovest di Almería è un infinito, deprimente susseguirsi di serre e strutture dedicate alla plasticoltura, dove il mare, suo malgrado, è solo un triste sfondo scenografico.
Le uniche località degne di nota sono quelle affacciate al golfo di Almería, negli immediati pressi della città: Roquetas de Mar, città molto ben attrezzata dotata di una lunga spiaggia, e la più piccola e tranquilla località di Aguadulce, dove le immense distese di plastica sono soltanto un ricordo.
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La città di Almería, in senso stretto, non offre grandi opportunità di svago balneare, a parte Playa del Zapillo, una spiaggia che si estende per circa 3 km dopo il porto e davanti al centro urbano, anche se non c’è alcun motivo di preferire questo anonimo arenile alle vicine, splendide spiagge di Cabo de Gata, delle quali vado finalmente a parlarvi.
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Una premessa doverosa…
Prima di continuare a farvi venire i lucciconi agli occhi, è necessario fare una premessa doverosa, anzi due.
- prima premessa: i luoghi qui segnalati sono solo una minima parte di quelli che varrebbe la pena visitare: sono semplicemente i più belli e agilmente raggiungibili secondo il parere di chi scrive.
- seconda premessa: dopo il faro del Capo di Gata, entriamo in una zona davvero rurale e selvaggia. Il tracciato delle strade non è affatto agile, e alcune delle spiagge di seguito segnalate non sono raggiungibili in auto: dovrete lasciare il mezzo sul ciglio della strada o nelle aree di parcheggio – non custodito – e raggiungere il mare a piedi, zaino in spalla. Lo spettacolo è garantito, ma come buona parte delle cose belle, bisogna fare un po’ di fatica.
Se tutto questo non fa per voi, non è il caso di preoccuparsi: sulla costa di Almería, spiagge facilmente raggiungibili con i mezzi non mancano.
Cabo de Gata: le spiagge della costa orientale di Almería
Allontanandovi da Almería, di fronte al paesaggio desertico della periferia orientale martoriata dalle serre – non vi aspettereste mai lo spettacolo del Parque Natural di Cabo de Gata. In effetti, nemmeno la cittadina di Cabo de Gata appare particolarmente interessante, se non per gli appassionati di birdwatching che vogliono avvistare gli uccelli delle vicine Salinas de Cabo de Gata. Ma, arrivati dinanzi alla stupenda spiaggia dello scalcinato pueblo di pescatori chiamato La Almadraba de Monteleva, dando le spalle alla scenografica Iglesia de Cabo de Gata (difficilmente visitabile se non durante le funzioni), ecco che si comincia a vedere il sontuoso profilo dei promontori di Cabo de Gata.
Arrecife de las Sirenas: l’emblema di Cabo de Gata
La prima vera e propria attrazione naturale che incontriamo dopo Almadraba è forse il simbolo più rappresentativo di tutte le spiagge di Almería e provincia: parliamo dell’Arrecife de las Sirenas, una barriera rocciosa formata da suggestivi affioramenti di origine vulcanica, battuti dalle onde del mare. Questo bellissimo scorcio è visibile dall’alto, dal faro de Cabo de Gata (raggiungibile in auto), ma se avete un paio di scarpe adatte, potete avventurarvi lungo un brevissimo sentiero che porta a una minuscola cala dove si trovano delle rampe di accesso al mare per le barche: questo è l’unico modo per ammirare il meraviglioso paesaggio al livello del mare.
Cala Carbón e Cala de la Media Luna
Le due calette sono solamente raggiungibili a piedi, lasciando l’auto all’inizio della ALP-822, che non è percorribile in auto. Venendo dal faro, vi aspetta una lunga passeggiata verso l’accesso alla Cala Carbón. Quello della Cala de la Media Luna, che è una spiaggia più grande e altrettanto bella, si trova circa un km dopo.
Playa de Mónsul: la spiaggia con la “ola petrificada”
Le spiagge appena descritte non possono assolutamente competere con la Playa de Mónsul, considerata una delle più belle di Cabo de Gata, a motivo della particolarissima roccia che campeggia sulla spiaggia, che ricorda un’enorme “ola petrificada” (onda pietrificata) circondata da dune sabbiose. Raggiungetela assolutamente: vi sentirete come Indiana Jones! Il parcheggio è a pagamento e si raggiunge percorrendo una strada sterrata di circa 5 km in partenza da San José. Se vedete un bel mulino a vento alla vostra sinistra, siete sulla strada giusta! Dalla cittadina parte anche un autobus, che secondo noi in alta stagione è un’ottima soluzione, in quanto il parcheggio tende a riempirsi molto presto e trovare un posto potrebbe rivelarsi un’impresa. Quando la spiaggia è ventosa, potrebbe essere un po’ difficile fare il bagno.
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Cabo de Gata: le spiagge di San José
San José è un villaggio di pescatori dov’è possibile trovare alcuni hotel e ristoranti di pesce, oltre a due bellissime spiagge, adatte a chi non vuole avventurarsi tra le scogliere:
- Playa de los Genoveses, enorme spiaggia sabbiosa bagnata da acque cristalline e separata da San José da una scogliera. Davvero imperdibile. Si raggiunge percorrendo la stessa strada che porta alla Playa de Monsul. Per gli abitanti del luogo, questa è una delle spiagge più belle di tutto il parco.
- Playa de San José: di fronte al paese, si trova questa gradevole spiaggia attrezzata, adatta alle famiglie e a chi vuole rilassarsi un po’.
Il villaggio è raggiungibile passando per Rodalquilar e per El Pozo de los Frailes lungo una strada molto agevole, dove si possono ammirare mulini e suggestivi cortijos abbandonati.
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Los Escullos: spiagge e un castello che si specchia nell’acqua cristallina…
Vicino a La Isleta del Moro, villaggio famoso per conservare l’affascinante panorama dell’Isleta, si trova la località Los Escullos. Oltre ad alcune cale difficilmente accessibili, segnaliamo due spiagge che vale la pena citare: la Playa de Embarcadero e la Playa del Arco, quest’ultima nota per le strane formazioni rocciose che la attorniano. Dietro alla scogliera, domina il mare il Castillo de San Felipe, non visitabile all’interno.
Nei pressi del villaggio abbarbicato alla scogliera si trova invece la frequentata Playa del Peñón Blanco ma, per respirare un’aria più selvaggia, potete prendere la macchina e percorrere il breve tratto di strada fino allo splendido Mirador de Las Amatistas. Poco prima, invece, troverete uno spiazzo a bordo strada: lasciate l’auto e, con una passeggiata, raggiungete la Cala de los Toros.
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El Playazo de Rodalquilar, una delle spiagge più grandi di Cabo de Gata
Rodalquilar si trova nell’entroterra del Parque Natural, in una zona un po’ più pianeggiante rispetto alla costa, ed è perfetta come punto di riferimento strategico per una visita nei dintorni. La spiaggia più nota di Rodalquilar è El Playazo, a 4 km dal centro cittadino: ve la consigliamo, in quanto si tratta di un lido sabbioso ampio (per i parametri della zona, il più grande!) e facilmente raggiungibile in auto.Un po’ più nascosta e riparata dietro un filone roccioso che si allunga sul mare, si trova la più piccola Calilla del Playazo, all’ombra del Castillo de San Ramón, raggiungibile tramite un breve sentiero.
Se vi trovate a Rodalquilar, vi consiglio di visitare l’antica miniera d’oro abbandonata che si trova in cima al paese: noi l’abbiamo trovata davvero suggestiva! Il paesino, invece, in estate è un museo a cielo aperto: le case bianche sono infatti abbellite da opere d’arte provenienti da ogni dove. Il festival si chiama Rodalquilarte e contribuisce a rendere molto gradevole una passeggiata sulla via principale del paese.
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Cabo de Gata: le spiagge di Las Negras
Dopo Rodalquilar, percorrendo verso nord una strada nell’arido entroterra, si raggiunge Las Negras, un’amena località turistica che si presenta come un paesino bianco che dà il meglio di sé sul caratteristico lungomare, dove ci sono alcuni ristoranti di pesce. La spiaggia del paese è gradevole e disseminata di barchette dei pescatori: ne esiste una un po’ più riparata – chiamata Cala del Cuervo – in corrispondenza di un camping, a sud del paese.
Playa san Pedro: quando la fatica è ripagata…
Playa san Pedro è una delle spiagge più belle di tutto il parco naturale del comune di Nijar, nonché una delle più incontaminate e difficilmente raggiungibili. La si può raggiungere in barca da Las Negras o tramite una ruta, un faticoso sentiero lungo circa 3 km, che si imbocca in Calle Bahia de Las Negras, 500 mt dopo la fine della spiaggia. Portatevi abbigliamento adatto all’escursione (nonché una buona crema solare!) e fate attenzione al sentiero, poiché corre lungo il bordo delle scogliere. La spiaggia è molto amata dai nudisti.
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Le cale misteriose di Agua Amarga
Nel meraviglioso paesello bianco di Agua Amarga, la spiaggia è ampia e sufficientemente attrezzata, e il mare spesso è cristallino: è un vero godimento passare qualche ora qui, avventurandosi magari nelle grotte scavate nei promontori che cingono la spiaggia. In cima a uno di essi – lo noterete sicuramente – si trovano le rovine di un Antiguo cargadero de mineral. A fine bagno, il consiglio è quello di ordinare un arroz con mariscos al ristorante Agua Amarga III, nella piazza principale (l’unica!) del paese.
Ci si avventura sulla Costa de Almería non si accontenta mai, e allora ecco che vi segnaliamo anche due stupende spiagge del tutto incontaminate, nascoste tra le scogliere a sud di Agua Amarga: la Cala del Plomo e la Cala de Enmedio.
Entrambe sono raggiungibili da Agua Amarga, lungo un sentiero di circa 2 km che corre anche sulla cresta, ma ci si può arrivare anche in auto, tramite una lunga strada dissestata, la rambla del Plomo: la imboccherete dopo 5,5 km sulla AL 5106, partendo da Agua Amarga in direzione del villaggio Fernán Pérez.
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Le spiagge di Carboneras e i suoi fantastici dintorni naturali
Carboneras è una cittadina industriale che sancisce il confine settentrionale di Cabo de Gata. Arrivati qui, si vede già la differenza: per quanto il villaggio di pescatori abbia alcuni scorci davvero gradevoli, si nota subito che le spiagge si allargano, i faraglioni e le rocce spariscono, dando il cambio al porto e alle fabbriche. Tornano i chiringuitos e i bar sulla spiaggia e non si può far niente per evitare che lo sguardo cada su qualche fastidioso palazzone invasivo, come nel caso della pur bella Playa del Algarrobico. In sostanza, siamo arrivati nel maggior centro turistico a est di Almería, o quantomeno quello più urbanizzato e attrezzato.
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Playa de los Muertos
Eppure, a sud di Carboneras, si trova una delle spiagge di Almería più vergini: la Playa de los Muertos. Molti di voi avranno visto almeno una foto di questa singolare spiaggia: sabbia dorata, mare color turchese e, su un lato del lido, un paio di enormi rocce che stanno ritte in piedi, a difesa della splendida natura di questi luoghi (la fantasia di chi ha coniato il nome della spiaggia si è forse immaginata queste rocce verticali più come lugubri lapidi, forse per scoraggiare il turismo di massa). Se volete raggiungerla fate doppiamente attenzione, sia perché in questa zona il mare è frequentemente mosso, sia perché l’accesso alla spiaggia non è semplice: dovrete percorrere un sentiero abbastanza ripido che parte dal parcheggio a pagamento sulla strada.
Se non ve la sentite di scendere fino al mare, potete scegliere di raggiungere il mirador che si trova sul lato nord della spiaggia per fare qualche foto dall’alto: anche in questo caso il sentiero (breve e pianeggiante) parte nei pressi del parcheggio.
Torre de la Mesa Roldán
C’è però un’altra cosa da fare se ci si trova da queste parti: dal parcheggio parte anche una strada asfaltata che sale fino in cima alla Mesa Roldán, l’alto promontorio che difende il lato sud della spiaggia. Alla fine della strada, proprio in cima alla Mesa, oltre a un faro, si trova un’antica e massiccia torre d’osservazione a picco sul mare, che forse gli amanti di Game of Thrones riconosceranno… Se in estate trovate la strada per la torre sbarrata da una transenna, chiedete ai responsabili del parcheggio: vi diranno che la potete togliere e proseguire fino in cima. Si tratta solo di una misura di sicurezza, affinché la gente non parcheggi la macchina lungo la via per scendere alla spiaggia senza pagare.