Cosa vedere a Almeria, una delle città più sottovalutate d’Andalusia

Almería sorge dal mare come in una fiaba de “Le mille e una notte” e si eleva maestosa quasi fosse una principessa, protetta dalle mura che la custodiscono. L’origine del nome è arabo: “Al-Meriya”, “specchio d’acqua” e proprio sotto agli arabi questa cittadina fiorì in eleganza e cultura tanto che il profumo d’oriente si respira in ogni vicolo e nelle facciate dei sontuosi monumenti. Visitare Almería è fattibile in poco tempo ma anche se è piccola ci sono delle perle nascoste, tutte da scoprire.

Almería: cosa vedere?

La Cattedrale e le altre chiese

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Iniziamo dal centro della città, dove si trova la Cattedrale, costruita nel 1524 dopo un forte terremoto che distrusse la precedente moschea cristianizzata. La solenne Cattedrale si erge come una roccaforte, da fuori somiglia più a un fortino che a un luogo di culto e infatti è stata costruita per difendersi dai continui attacchi dei pirati. L’aspetto militare è però ingentilito dallo stile rinascimentale della facciata, progettata da Diego de Siloé, l’architetto della cattedrale di Granada. Oltre alla Cattedrale, da visitare sono le attigue Iglesia de la Virgen del Mar, casa della Santa Patrona, e la Iglesia de Santiago.

L’Alcazaba

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L’Alcazaba di Almería è un vero e proprio gioiello incastonato nella terra brulla, è la magnifica fortezza da cui si può godere a 360° della vista su tutta la città, forse il posto che vale di più la pena visitare ad Almería. Si trova in Calle Almanzor ed è raggiungibile con una breve passeggiata dal centro della città attraverso i vicoli stretti dell’antico Barrio La Almedina, con le sue case un po’ fatiscenti dai colori brillanti.

Qui l’impronta araba si avverte più che negli altri monumenti: risalendo i giardini della parte bassa della fortezza, ti troverai dinanzi alle imponenti mura dell’Alcazaba vera e propria, la cittadella. Ad accoglierti al di là delle porte d’accesso ci saranno altri stupendi giardini, chiamati Jardines del Agua, così suggestivi da essere entrati nella macchina da presa di Game of Thrones nelle scene girate nel Reino de Dorne.

L’ingresso all’Alcazaba è gratuito.

Sulla collina accanto all’Alcazaba vedrete anche il Castello di San Cristobal. Dalla cima del castello moresco, si può capire il ruolo fondamentale del porto di Almería nella storia: è uno dei principali della Spagna mediterranea e ricorda la redditizia esportazione di minerali, di ferro e di uva da tavola, uno dei prodotti tipici della zona.

Barrio de la Chanca

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È il quartiere che sorge sui fianchi della collina ed è molto caratteristico, con le sue case scavate nel tufo; una zona lasciata a se stessa abitata da gitanos e da altra povera gente, nella quale si riconoscono le pagine del libro di Gerald Brenan, A sud di Granada, in cui l’autore racconta la propria esperienza di vita nei paesini nascosti della Spagna degli anni Venti, il degrado, lo spirito contadino di una realtà amena e ancora selvaggia.

Mini Hollywood (non è l’America ma può sembrare)

Le attrazioni più importanti di Almería rimangono nel centro e si può arrivare a piedi ovunque, attraversando stradine acciottolate o passeggiando sul lungomare. Considerando però l’abbondanza di vegetazione e la natura affascinante di questa parte del sud dell’Andalusia, un’escursione è sempre una buona idea. A poco più di mezzora da Almerìa si trova l’unico deserto d’Europa, il deserto di Tabernas.

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Immaginate di godervi un drink sul lungomare, la musica di sottofondo e le urla di bambini che giocano (speriamo in lontananza) poi chiudete gli occhi. Quando li riaprite vi trovate nel bel mezzo di un deserto. Un deserto! Forse gli americani ci sono abituati ma noi, il deserto lo conosciamo solo dai film. E infatti è stato luogo di cult movies del calibro di “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “il buono, il brutto, il cattivo”. Sergio Leone ha trovato l’oro in Andalusia, ambientando qui i suoi film più famosi. Non solo lui, anche altri western sono stati girati qui e vi svelo un segreto: proprio qui è iniziato il lungo sodalizio tra Bud Spencer e Terence Hill!

Mini Hollywood è un parco divertimenti adatto per tutta la famiglia. Ci sono spettacoli di animazione in cui i saloon prendono vita e un gringo spara a un altro, un vero godimento per gli amanti del genere! Anche i bambini non rimarranno delusi: oltre a vedere per la prima volta il loro papà felice come un bambino, potranno visitare un piccolo zoo e fare un tuffo in piscina.

Info sul tour a Mini Hollywood

Attrazioni storiche e culturali

Il Museo di Almería

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Inaugurato nel 2006, il Museo è stato premiato con una menzione d’onore nel concorso “Museo Europeo dell’Anno” per la sua architettura moderna e futurista. Nonostante le apparenze, questo è un museo archeologico strutturato su tre piani che accoglie reperti preistorici dell’età del neolitico e del bronzo. Qui è presente anche una collezione di arte islamica con esposte lapidi funerarie, di cui Almería fu un fondamentale centro creativo e produttivo.

Museo Refugio de la Guerra Civil

Tra le cose da vedere ad Almería c’è sicuramente questa. Una visita dei rifugi scavati nel sottosuolo della città durante la Guerra Civile spagnola, un’esperienza breve ma emozionante che include anche la visita al piccolo ospedale munito di sala operatoria, allestito all’interno della galleria. Un tuffo nel passato per rivivere i drammatici giorni macchiati di sangue che ha vissuto la Spagna tra il 1936 e il 1939. Visita da prenotare obbligatoriamente!

Le spiagge più belle della costa e il Cabo de Gata

Almeria Cabo de Gata - Playa los Escullos

Almería ha una serie infinita di spiagge per ogni gusto. Se desiderate restare nella zona della città troverete la Playa del Zapillo che ha come pregio quello di essere nel centro ma in tutta sincerità non è niente di speciale. Quello che è speciale invece, è il Cabo de Gata, una riserva naturale con spiagge incontaminate, scogliere a picco, insenature selvagge e fenicotteri rosa. Il contrasto che si offre ai nostri occhi è senza paragoni: dal terreno bianco e dal silenzio vi sembrerà di camminare su un territorio lunare, oppure di essere ancora tra la ghiaia del deserto di Tabernas. E infatti il mare è talmente trasparente che può sembrare un miraggio ma no, è reale ed è proprio lì davanti a voi mentre lo guardate dall’alto della roccia in cui siete appollaiati.

Nel parco naturale avrete la possibilità di scegliere la spiaggia che fa per voi (o capire che tipi da spiaggia siete): ci sono le spiagge “comode” e rilassanti di San José e quelle più nascoste e ardue da raggiungere, come Playa san Pedro e le cale misteriose di Agua Amarga.

Per una gita al Cabo de Gata organizzatevi con scarpe comode (per arrivare alle spiagge ci sarà da camminare un po’), zaino in spalla, panini ma soprattutto: non dimenticatevi la crema solare! Per un approfondimento sulle magnifiche spiagge di Almería visitate la nostra pagina dedicata, tra le più comuni scoprirete anche le spiagge segrete, quelle che non conosce nessuno!

Tour organizzati: il modo migliore per scoprire Almería

Per avere un’idea delle attività che si possono fare, date un’occhiata ai tour ad Almería: un ventaglio di alternative che variano da giri in kayak, escursioni nel deserto di Tabernas o tra i sentieri del Cabo de Gata, una romantica gita a cavallo tra le dune e molto altro ancora. Per i più arditi, un’esperienza imperdibile: il canyoning, un’avventura tra le rapide di Alpujarra!

Clima

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Il clima di Almería è il clima ideale o per chi non sopporta il freddo: fa sempre caldo ma la brezza che viene dal mare non rende l’aria afosa. La temperatura diurna raggiunge e supera i 20 gradi anche in inverno per questo è una meta visitabile in ogni periodo dell’anno, e per questo il turismo ad Almería non conosce crisi: è come avere una piccola Arizona in Europa e, per di più, con il mare!

Ai confini d’Europa: Melilla

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Veduta di Melilla

Da Almerìa si può facilmente sconfinare e arrivare nel Nord Africa con un traghetto. Da qui ci sono partenze per Ghazaouet, Oran (entrambe in Algeria), Nador (Marocco) e, sentite un po’, una delle due città spagnole rimaste nel Marocco: Melilla. Il Marocco ha tentato in tutti i modi di prendersi Melilla e, nel 1774, dopo un assedio durato cento giorni ad opera del sultano Mohammed ben Abdallah, la città ha resistito ed è rimasta spagnola. Nel 1995 Melilla è diventata città autonoma, c’è proprio un “muro” che la separa dal Marocco (così da limitare il processo di immigrazione).

L’altra città che è in terra marocchina è Ceuta. Sottratta agli arabi e conquistata dal Portogallo nel 1415, è stata definitivamente ceduta alla Spagna nel 1668. Le due città distano tra loro quattrocento km, Melilla però rimane a circa tre ore da Almería, se avete voglia di spingervi oltre le colonne d’Ercole…prendete un traghetto!

Dove dormire ad Almería?

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La città propone due alternative. La prima è quella di pernottare nel centro, in ostelli o hotel a due passi dalle seduzioni di Almería. Attenzione però, molti degli ostelli e dei B&B sono locali essenziali, alcuni di questi un po’ trascurati. Se pensate di fermarvi solo per una notte potrebbe essere un buon compromesso, i prezzi sono bassi e siete nel cuore di Almería. Se invece volete soggiornare per più tempo, gli hotel lungo la costa sono un’alternativa migliore: siete vicini al mare, avrete modo di raggiungere in poco tempo le spiagge più belle e la sera potrete godere degli spettacoli organizzati sulla spiaggia.

Tutti gli alloggi disponibili ad Almería

Quanti giorni per visitarla?

Se pensate di passare le vacanze ad Almería, sappiate che bastano un paio di giorni per vederla tutta, considerando che il centro della città è piuttosto compatto. Non è la città più affascinante dell’Andalusia ma se state facendo un tour in macchina e siete vicini a Granada non potete farvela scappare, se non altro per i luoghi di interesse principali, come l’Alcazaba e il deserto di Tabernas e per un bagno da sogno in una delle spiagge del Gabo de Gata.

Insomma, spero proprio di avervi incuriosito, in fondo, quando mai vi ricapiterà nella vita di fare una passeggiata nel deserto e subito dopo buttarvi in un mare dall’acqua cristallina?

Autore: Serena Milaneschi

Laureata in letteratura americana, ho pubblicato due raccolte di racconti (Negli occhi di chi guarda, 2013, Bastava una carezza, 2015). Dell’America sono innamorata da quando sono bambina, negli ultimi anni ho scoperto l’Andalusia che m’incanta con i suoi segreti e credo che di entrambe ci sia molto da raccontare.