L’Andalusia incanta i suoi viaggiatori con monumentali palazzi ricchi di storia e arte, e con giardini e cortili lussureggianti dove fontane e giochi d’acqua regalano pace e armonia: basti pensare all’Alhambra a Granada o al Real Alcázar a Siviglia.
Anche se meno noto e di dimensioni molto più piccole, l’Alcázar de los Reyes Cristianos a Cordoba ti sorprenderà per le sue grandiose mura merlate, per i giardini abilmente curati e ricchi di emblematiche statue, per le grandi fontane e per la presenza di antichi pavimenti in mosaico custoditi all’interno del palazzo.
La magnifica costruzione dell’Alcázar di Cordoba fu anche la sede dell’Inquisizione per trecento anni, un presidio militare per le truppe di Napoleone Bonaparte e un carcere civile. Dal 1950 l’Alcázar de los Reyes Cristianos è diventato un monumento nazionale e ad oggi è assolutamente una delle più importanti attrazioni di Cordoba.
Indice
La storia dell’Alcázar di Cordoba
Di origini romane, l’edificio divenne un palazzo reale arabo grazie alla dinastia degli Omayyadi che fondarono il Califfato indipendente di Cordoba. Il palazzo, dalle sembianze di una fortezza, fu ingrandito con giardini, la più grande biblioteca di Occidente e un’area dedicata ai bagni arabi. Per irrigare i grandi giardini, i califfi fecero costruire un sistema di mulini e acquedotti per portare l’acqua del Guadalquivir fino al palazzo: il più famoso si chiama Molino de la Albolafia e si può vedere nei pressi del Ponte romano, sul lungofiume (lato nord).
Dopo la conquista cristiana, nel 1328 Alfonso XI diede l’ordine di iniziare a costruire un palazzo per i re cristiani sull’antica fortezza araba. Nel suo progetto doveva essere evidente la vittoria dei cristiani sugli arabi, ma lo stile mudéjar venne mantenuto e ancora oggi mentre visiterai il palazzo ti renderai conto che il richiamo agli antichi edifici moreschi è forte.
L’ampliamento dei giardini e la costruzione della possente torre, oggi conosciuta come Torre dell’Inquisizione, risalgono al Quattrocento. Come anticipato, fra il 1490 e il 1821 l’Alcázar ospitò la Santa Inquisizione e la torre è oggi il simbolo di quel periodo. Varie stanze vennero trasformate in prigioni o in camere delle torture.
L’Alcázar de los Reyes Cristianos oggi appartiene al Comune di Cordoba ed è aperto al pubblico come monumento nazionale all’interno delle cui mura si respirano secoli di storia, dallo scontro fra Oriente e Occidente alla decisione epocale di finanziare un’impresa per scoprire un nuovo mondo, dalla follia umana con la Santa Inquisizione alla lungimiranza di aprire il palazzo ai visitatori per testimoniare, custodire e far conoscere le scelte storiche che, giuste o sbagliate, hanno cambiato per sempre la nostra visione del mondo.
Cosa vedere all’interno dell’Alcázar
Il palazzo non è molto ampio e si visita in poco tempo. La statua di Re Alfonso accoglie i visitatori che, proseguendo, entrano nelle sale del palazzo che custodiscono reperti archeologici di inestimabile valore: oltre a statue e busti di epoca romana, soffermati ad ammirare il sarcofago risalente al III secolo e i numerosi mosaici romani risalenti all’Impero di Augusto. Fra i più famosi, quello che rappresenta l’abbraccio di Eros e Psiche e quello del ciclope Polifemo con la ninfa Galatea.
Il cortile è ampio e lussureggiante. Siepi, fiori e alberi di agrumi rendono questi giardini a terrazza fra i più belli dell’Andalusia. Le lunghe vasche di acqua ospitano pesci che faranno la gioia dei bambini, fontane e spruzzi che giocando fra loro creano un’atmosfera rilassante e piacevole. Da notare le tre grandi statue: Isabella e Ferdinando da un lato con di fronte Cristoforo Colombo, che rievocano l’incontro del navigatore italiano con i sovrani spagnoli nel 1486 per chiedere il finanziamento della storica impresa marittima.
I Baños Califales
Di fronte all’Alcázar si trovano i Baños del Alcázar Califal. Furono costruiti nel X secolo dagli arabi ed erano i bagni turchi più importanti della città. I cristiani li sotterrarono nel Trecento e rimasero nascosti sottoterra per 600 anni. Quasi per caso, nel 1903 vennero scoperti e, da quel momento, restaurati e rivalorizzati. La moltitudine di sale finemente decorate accoglie il visitatore che durante il percorso avrà modo di vedere l’area dedicata ai bagni freddi per le abluzioni purificative del corpo e della mente, l’area dedicata ai bagni tiepidi, con zona relax e zona massaggi, e infine l’area più grande dedicata ai bagni caldi. Pensare che questa costruzione risale a dieci secoli fa non può che colpirci, ma a onor del vero va detto che in Andalusia ci sono bagni arabi meglio conservati, come il Bañuelo di Granada.
Informazioni utili per la visita
L’ingresso all’Alcázar di Cordoba si trova su Calle Caballerizas Reales, mentre i Baños del Alcázar Califal sono di fronte all’Alcázar, su Capo Santo de los Mártires. Non è difficile raggiungere questa zona: siamo a due passi dall’incredibile Mezquita di Cordoba e non c’è modo migliore che girare il centro storico a piedi! In ogni caso, la fermata del bus più vicina all’ingresso è Mártires, in Avenida Fleming: le linee sono la 3 e la 12.
Prezzi dell’Alcazar di Cordoba e ingresso gratuito
- Il biglietto dell’Alcázar costa 4.50 euro, mentre l’ingresso ai Baños costa 2.50 euro.
- Esiste un biglietto cumulativo di 10.00 euro che permette l’accesso all’Alcázar, ai Baños, al Museo Taurino e al Museo Julio Romero, oltre a 20% di sconto sullo Espectáculo Ecuestre de Caballerizas Reales (C/ Caballerizas Reales, 1)
- L’ingresso gratuito all’Alcázar de los Reyes Cristianos e ai Baños Califales è tutti i giovedì feriali dalle 18 in poi in inverno e dalle 12.00 in estate.
- I residenti a Cordoba, i minori di 14 anni e i maggiori di 65 anni non pagano.
Orari di apertura
Gli orari dell’Alcázar e dei Baños sono gli stessi:
Alcuni consigli finali
- A differenza dei palazzi reali di Siviglia e Granada, non è necessario prenotare l’ingresso in anticipo anche se a volte, soprattutto in estate, le file possono essere lunghe: evitate le ore più calde perché Cordoba non scherza!
- Ricordati che trenta minuti prima della chiusura non vengono più venduti biglietti quindi, in pratica, l’accesso ai monumenti termina trenta minuti prima dell’orario di chiusura.
Dove dormire?
Gran parte delle attrazioni di Cordoba si trovano in questa zona, tra l’affascinante quartiere della Judería e il Barrio Centro. Se vuoi alloggiare da queste parti, segui i nostri consigli mirati al link sottostante:
Ciao, complimenti per il sito, è molto chiaro e di veloce consultazione.. lo sto usando moltissimo per organizzare il mio tour!!
Tu sai dirmi come prenotare l’entrata all’Alcazar di Cordoba? perchè sul sito ufficiale non trovo tariffe nè link per l’acquisto.
Grazie
Ciao Elena, se non è cambiato niente dai tempi della mia ultima visita, è possibile acquistare l’ingresso all’Alcazar di Cordoba solamente in loco (come scritto nell’articolo).
Complimenti per il sito.
In agosto faremo il tour dell’andalusia ( Siviglia, Cordoba, Granada, Malaga e cadice).
Abbiamo prenotato la Alhambra di Malaga. Ci consigli di prenotare in anticipo altri siti?
Grazie.
Ciao Francesco, forse ti riferisci all’Alhambra di Granada? Comunque non è necessario prenotare altri siti, in generale, se non per evitare le code acquistato i biglietti saltafila.