Il Real Alcázar di Siviglia è uno dei palazzi più antichi al mondo ed è stato testimone della storia non solo della città che lo ospita ma di tutta la Spagna. Costruito nell’VIII secolo sui resti di una fortezza romana, fu ingrandito sotto Mohammed ben Abad nel sec. XI ma è sotto il dominio di Pietro I il Crudele (XIV secolo) che diventa lo splendido palazzo che conosciamo oggi.
Il sovrano arruolò i migliori artigiani arabi che nelle loro opere conservavano le tradizioni decorative dell’epoca islamica, introducendo particolari richiesti da committenti cristiani. L’Alcázar è tra i più alti esempi di arte e architettura mudéjar (espressione artistica sviluppata durante il regno cristiano della Spagna) in Spagna, può essere paragonato alla magnifica Alhambra di Granada. Tra le cose da vedere a Siviglia è senza dubbio la principale, insieme alla Cattedrale.
Indice
Attrazioni principali dell’Alcazar
Tra le massicce mura a merli si apre la puerta del Léon dalla quale si entra nel Patio del Léon, il cortile dove re Pietro proclamava i condannati a morte o i graziati. Nel Patio de la Montería (o “della caccia”) si riunivano i monteros, i cacciatori reali. La facciata davanti a cui vi troverete è in perfetto stile mudéjar, osservate la trifora superiore impreziosita da una fitta trama dorata, bianca e blu.
Salon del Almirante
Dal lato destro del Patio de la Montería si accede al Salon del Almirante (o casa de la Contratación de Indias) dove venivano pianificate le spedizioni per il Nuovo Mondo. Il nome stesso “Almirante” ricorda l’appellativo conferito a Cristoforo Colombo. Le stanze del salone sono quasi tutte chiuse al pubblico perché abitazioni private dei sovrani di Spagna durante i soggiorni a Siviglia.
Palacio Real Alto e palazzo di Pietro I
Qui ci sono le stanze reali e la cappella, impreziosita con i dipinti di Nicola Pisano del XVI secolo. La Sala de Audiencias viene tuttora utilizzata dalla famiglia reale per ricevere visite.
Negli appartamenti del re Pietro le sale hanno soffitti artesonados (decorazione mudéjar costituita da minuziosi intrecci geometrici in legno intagliato, spesso dorata) rivestiti in azulejos (le onnipresenti piastrelle); colpiscono subito le dimensioni ridotte delle stanze, molto più piccole rispetto alle altre appena visitate. Sono stanze a misura d’uomo ma, anche se più piccole, sempre decorate magnificamente.
Patio de las Doncellas
Dal cortile d’ingresso si arriva al Patio de las Doncellas (“delle fanciulle”). Il nome fa venire alla mente le cento vergini portate ogni anno dai cristiani ai re arabi. Il patio è un esempio splendido di arte arabo-andalusa: le arcate sono guarnite da una fitta trama di rilievi, nella galleria brillano gli azulejos e i soffitti artesonados rappresentano l’artigianato più prestigioso di Siviglia. I sei aranci sono stati ripiantati per far rivivere il patio come era ai tempi di Pietro I.
Salon de Embajadores
Il salone è proprio di epoca araba, solo successivamente decorato in stile mudéjar; è la stanza più bella dell’intero palazzo. La camera è aperta su tre lati da tre archi moreschi, in alto ci sono i ritratti dei sovrani di Castiglia. La cupola che ricopre la stanza è rivestita da stalattiti dorate, intercapedini rosse e verdi, gli archi a ferro di cavallo ricordano il palazzo di Medina Azahara, una delle più interessanti attrazioni di Cordoba. Nel salone si può leggere un’iscrizione in lingua araba che ricorda che la stanza è opera di artigiani di Toledo ed è stata finita nel 1366.
Patio de las Munecas e Palacio de Carlos V
Attraverso la sala di Filippo II si arriva al patio de las Munecas o “delle bambole”, chiamato così per via delle minuscole testine femminili che ornano i capitelli. Pare che le colonne provengano dai resti delle rovine di Medina Azahara a Cordoba. Da qui si visitano le stanza private di Isabella e del figlio Don Juan e il Dormitorio del los Reyes Moros.
Da Patio de las Doncellas potete salire una scala che vi porterà nel Palacio de Carlo V. Qui la differenza di stile si nota subito; in queste stanze ci si allontana dall’arte mudéjar: le pareti rosa e arancio, gli arazzi di Bruxelles che narrano la conquista di Tunisi e ricoprono le pareti stridono un po’ con il resto dello stile del palazzo.
I giardini
Si dice che i giardini dell’Alcázar siano tra i più belli di Spagna. Gli aranci e le palme che colorano le terrazze sono stati d’ispirazione ai cantori di corte arabi che intravedevano in questo scenario il Paradiso musulmano. Entrando troverete subito la fontana di Mercurio e a destra la Galleria dei Grotteschi del milanese Vermondo Resta. Al centro dei giardini il pabellon de Carlos V, circondato da un portico ad azulejos e coperto da una cupola artesonada. Facile perdersi tra le fontane zampillanti e i labirinti, sembra davvero il giardino dell’Eden; un luogo perfetto per nascondersi, probabilmente proprio quello che facevano i sovrani quando avevano bisogno di stare da soli. Quello che rimane più impresso è forse l’odore inebriante di aranci che profuma ogni viale e angolo del giardino.
Informazioni utili per visitare l’Alcazar
Uno dei modi migliori per arrivare all’Alcazar se ci si trova fuori dal centro è con la metro perché con l’auto è difficile trovare parcheggio. In centro dovrete scendere alla fermata di Porta Jerez, proseguire per l’Avenida de la Constitución e raggiungere Plaza del Triunfo che è attigua alla Cattedrale di Siviglia. L’ingresso per il Real Alcázar è proprio da questa piazza.
Orari per la visita dell’Alcazar di Siviglia
- Da aprile a settembre: dal lunedì alla domenica 9.30-19.00
- Da ottobre a marzo: dal lunedì alla domenica 9.30-17.00
- Chiuso 1 e 6 gennaio, il Venerdì Santo e il giorno di Natale.
Contatti
Se avete bisogno di telefonare o mandare una mail:
- 955 01 00 10
- alcazar@patronato-alcazarsevilla.es
Biglietti per l’Alcazar di Siviglia
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Pass che includono l’Alcazar di Siviglia
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Tour organizzati
Visita guidata in italiano dell’Alcazar
Questo tour è indicato per coloro che vogliono approfondire la visita del Palazzo Reale di Siviglia grazie a una guida italiana. Incluso il biglietto Saltafila.
- visita guidata in italiano
- biglietti inclusi
- Durata: circa 1.30 ore
Tour con minibus di lusso
- giro panoramico di Siviglia su minibus di lusso dotato di tutti i comfort
- visita guidata ai monumenti più importanti della città
- durata: circa 4 ore
Dove dormire a Siviglia nei pressi dell’Alcázar
Dopo aver visto una delle più belle attrazioni della città molto probabilmente sarete stanchi morti perché, in effetti, visitare l’Alcázar è abbastanza impegnativo. Ecco allora che a questo punto sorge spontanea una domanda: dove riposare le membra stanche di turista? Ci sono molti quartieri tra cui scegliere dove dormire a Siviglia.
Per essere vicini a tutti i luoghi di interesse principali potete optare per El Centro, per respirare la vera atmosfera andalusa e perdervi nei negozietti tipici, il Barrio Santa Cruz fa proprio per voi. Oppure nel quartiere di El Arenal, vicini al fiume e alla Plaza de Toros o ancora decidere di pernottare nei quartieri popolari. Anche se decidete di non pernottare nel centro, sappiate che queste zone non sono lontane dal palazzo dei sultani: il Barrio Santa Cruz o e il quartiere El Arenal restano nel raggio di un chilometro dall’Alcázar e i quartieri popolari al massimo a una mezz’ora di distanza.
Consigli su dove dormire a Siviglia
E dopo l’Alcázar?
Dopo l’Alcázar, cosa vedere a Siviglia?
Be’, è la città più grande della Spagna meridionale e certo in quanto ad attrazioni avrete l’imbarazzo della scelta. Per avere però un’idea di quello che non bisogna lasciarsi assolutamente sfuggire date un’occhiata alla nostra guida di Siviglia, ricca di consigli anche su dove mangiare e come fare per noleggiare un’auto, che è forse il mezzo migliore con cui esplorare l’Andalusia. Se vi piace l’idea di vedere un altro palazzo di questo tipo in città, non perdetevi la meravigliosa Casa de Pilatos di Siviglia.
Curiosità
Nella sfarzosa reggia moresca sono state girate la quinta e la sesta stagione di Game of Thrones (adattamento televisivo dei romanzi di George Martin, Cronache del ghiaccio e del fuoco). Il palazzo è diventato il regno di Dorne, governato dal principe Doran Marten.
Insomma, se progettate un viaggio a Siviglia, il Real Alcázar non dovete proprio lasciarvelo sfuggire perché ogni descrizione di questo posto così antico e pieno di storia non vale la visita vera e propria: la sensazione di grandiosità, la pace del giardino e il profumo degli aranci vi manderanno in estasi. Perdetevi nel paradiso del Palazzo Reale di Siviglia!