La Ruta de los Pueblos Blancos nella provincia di Malaga: da Ronda ad Algeciras

Secondo voi, qual è il tratto fondamentale, il simbolo o forse l’archetipo dell’Andalusia? Dove si cela lo spirito misterioso e inafferrabile di questa ricca, sontuosa regione spagnola che affascina e conquista con i suoi tanti volti differenti? Una cosa è certa: non si può “ridurre” l’Andalusia alle sue splendide città arabesche o alle spiagge della lunga e varia costa andalusa. In poche parole, non bisogna trascurare uno degli aspetti predominanti e più affascinanti di questa regione: il carattere rurale dei pueblos blancos, i minuscoli villaggi bianchi arroccati sulle colline e montagne, disseminati lungo le province di Malaga e Cadice.

malaga pueblos blancosMa qual è il modo migliore per raggiungere e visitare i pueblos blancos? La risposta è semplice: farlo tramite un on the road, che è la modalità di viaggio che, personalmente, continuo imperterrito a preferire. Del resto, non riesco a concepire un viaggio in Andalusia come la classica vacanza standard, ovvero una permanenza il più possibile statica in una città – massimo due –  o in uno stabilimento balneare, senza uscire dai confini sanciti dall’ombra… dell’ombrellone.

Esattamente come in America un tragitto on the road si svolge su una route, in Andalusia abbiamo a disposizione le rutas, e parliamo di itinerari così apprezzati e battuti da esser diventati un cult dei tour in Andalusia. Le rutas de los pueblos blancos più note sono essenzialmente due: una si snoda lungo la Sierra de Grazalema da Ronda fino a Arcos de la Frontera, nella provincia di Cadice; l’altra – quella che affrontiamo in questo articolo –  è una bellissima strada che corre da Ronda a Algeciras, passando per Gaucín e costeggiando la Sierra, ma prevalentemente all’interno della provincia di Malaga.

Consiglio
Se vuoi conoscere nei dettagli anche l’altro itinerario, ti rimando al nostro articolo dedicato alla Ruta de los Pueblos Blancos de Cadiz.

Ma non perdiamo tempo: dopo aver effettuato il noleggio auto a Malaga (o Siviglia!), dirigiamoci verso la città di Ronda per cominciare la nostra ruta de los pueblos blancos di Malaga.

Ronda, partenza, via!

pueblos blancos

La nostra ruta on the road comincia da Ronda, una delle città minori più emblematiche della provincia di Malaga e di tutta la regione d’Andalusia, già protagonista del nostro tour Andalusia 5 giorni. Di Ronda – arroccata sui crinali di una profondissima gola –  colpisce soprattutto la Ciudad, l’antico centro città moresco ricco di palazzi ed edifici arabeschi, separato dalla città moderna dall’imponente Puente Nuevo, che sorge a due passi da una delle plaza de toros più famose e antiche di tutta la Spagna: nel nostro articolo su cosa vedere a Ronda abbiamo parlato di tutte queste attrazioni, e delle altre che si trovano in questo gioiello andaluso.

Cos’ha in comune Ronda con tutti i pueblos blancos che seguiranno nel nostro itinerario fino ad Algeciras? Ne siamo certi: il fascino della cittadina raccolta e aggrappata alla roccia, la civiltà che orgogliosamente sfida la natura più aspra e con essa si fonde.

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Le cuevas di Montejaque e Benajoán

Usciti da Ronda, imboccando la MA-7401 in direzione sud-ovest e, costeggiando prima il lecceto chiamato dehesa del Mercadillo,  e poi il Rio Guadiaro, dopo circa 20 minuti si arriva alla Cueva de Hundidero, un’abissale caverna scavata nelle montagne di roccia calcarea della Sierra de Grazalema, che sfocia della Cueva del Gato, dove è possibile anche fare un bagno nel fiume, che in questo punto riappare in superficie.

ronda algeciras

Si possono anche raggiungere i villaggi vicini di Montejaque e Benajoán, incastonati tra le montagne calcaree della zona. Continuando verso sud in direzione Algeciras, troveremo un’altra celebre grotta, la Cueva de Pileta, nota per le impressionati pitture rupestri di epoca preistorica, ben conservate sulle pareti.

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Jimera de Libár, pueblo moresco nel cuore della Serrania de Ronda

Decisamente più contenute le dimensioni di Jimera de Libár, pueblo blanco che si raggiunge tramite un breve e gradevole tragitto su una strada in mezzo ai campi coltivati, avendo superato il piccolo nucleo urbano di Barriada de la Estación, dove arriva anche il treno. Il pueblo si trova a 540 mt sul livello del mare e, passeggiando tra le vie del centro – specialmente di fronte alla iglesia parroquial – se ne percepisce chiaramente l’origine moresca.

jimera de libarSiamo nel cuore della Serranía: da Jimera partono alcuni sentieri a piedi che si addentrano nella valle del rio Guadiaro ma, se si ha disposizione un pomeriggio e non si temono le curve, prima di continuare sulla strada per Algeciras, ci si può spingere fino a Atajate e, addirittura, fino a Júzcar.

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Atajate e Júzcar: tra torri arabe e… puffi!

Atajate è il pueblo blanco più piccolo e meno abitato di tutta la provincia di Malaga: lo si raggiunge deviando dalla MA-8307, tornando per qualche chilometro in direzione Ronda sulla A-369. Oltre a godere di una fortunata posizione tra gli uliveti e i campi di cereali incorniciati dalle montagne, Atajate vanta i resti di un’antica torre difensiva araba, nel cosiddetto alto de Santa Cruz.

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Se avete un po’ di tempo, il nostro consiglio è quello di effettuare un’ulteriore deviazione verso Júzcar, uno dei pueblos ehm… blancos più bizzarri della provincia. Perché bizzarri? Perché il pueblo non è blanco, ma… azul! Dal giugno del 2011, questo minuscolo villaggio della valle del Genal, è stato interamente dipinto di blu – chiesa e municipio compresi! – per fare da set cinematografico per il film dei Puffi 3D.

juzcar

Subodorando il successo in chiave turistica, i paesani hanno deciso di lasciare in blu gli edifici del paese, e ci hanno visto lungo, dato che Júzcar è diventata rapidamente una delle mete più battute dai viaggiatori che si trovano nella zona.

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Benadalid, il minuscolo pueblo col castello-cimitero

Dopo la deviazione puffosa, torniamo indietro sulle strade curvilinee intorno al paese di Atajate, e proseguiamo verso sud. A 5 km da Atajate, si trova Benadalid, un minuscolo pueblo blanco di origine romano/moresca: prova ne è la presenza dei resti del più antico castello moresco della zona, che oggi ospita al suo interno il cimitero del paese. Aggiratevi per le salite strette del centro, alla ricerca della deliziosa Plaza Nueva e della chiesa parrocchiale di San Isidro.

benadalid

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Algatocín e Jubrique

Lasciataci alle spalle la deliziosa Benadalid, ci aspettano altri 6 km di strada prima di incontrare Algatocín, un paesello nel quale, come al solito, si può vagabondare senza meta nel labirinto sinuoso di stradine moresche, tra le mura bianche e scalcinate delle case. Oltre a visitare la secentesca parrocchia della Nuestra Señora del RosarioPlaza de la Alameda, raggiungete le rovine romane fuori dal centro e, soprattutto, l’ermita del Santo Cristo, nella parte alta del paese, da dove si gode di un bel panorama.

algatocin

Se non vi accontentate di Algatocín, potete avventurarvi per una dozzina di chilometri per le curve della MA-8305, dalla quale partono alcuni possibili itinerari a piedi lungo un fiumiciattolo, l’Arrojo Hondo: arriverete a Jubrique, un pueblo blanco nel bel mezzo della Valle del Genal. Raggiungete l’Ermita del Castañuel, che si trova sulla strada che collega Jubrique ad Estepona – sulla Costa del Sol: tornando a piedi dall’Ermita al centro del pueblo, noterete anche un antico lavatoio, il Río Lavar.

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Benarrabá, una perla racchiusa tra le montagne

Immersa nella cornice verde della Valle del Genal, Benarrabá è un’altra possibile destinazione sulla ruta de los pueblos blancos Malaga: trovo incantevole plaza Veracruz, piccolo spazio squadrato circondato da alberi d’arancio, dove si trova anche una chiesetta e una fontana. Il paese è sperduto tra le colline e le montagnole, e lascia respirare un’autentica atmosfera rurale.

benarraba

Gaucín e il castello moresco che guarda il Marocco

Torniamo sulla strada principale in direzione Algeciras: la ruta de los pueblos blancos ora si snoda all’ombra della vegetazione, finché il panorama non si apre e offre all’occhio del viaggiatore il profilo di Gaucín, pueblo blanco arroccato su un colle che domina la valle con un castello moresco, il Castillo del Aguila. Gaucín è il centro urbano più sviluppato della zona, anche per numero di abitanti, e rappresenta un’ottima soluzione per una tappa intermedia lungo la ruta.

gaucin

Oltre al castillo, dai bastioni del quale si gode di una vista impressionante, si può visitare il cimitero e raggiungere il mirador, dal quale, se si è fortunati, si vede anche il Marocco.

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Casares, meraviglioso pueblo blanco aggrappato alla collina

casares puebloUn po’ fuori dall’itinerario principale, a una ventina di chilometri da Gaucín e altrettanti da Estepona, si trova Casares, uno dei pueblos blancos più belli e famosi di tutta la zona. Incorniciato dalle montagne della Sierra Crestellina, le case di calce bianca di Casares se ne stanno appoggiate, quasi accatastate su una ripida collina dominata da un alcázar moresco, dal quale si vede il mare di Gibilterra.

Non stancatevi di percorrerne le stradine in salita, fino alla piazza principale o al museo dedicato all’eroe socialista Blas Infante, figura chiave del nazionalismo andaluso durante la dittatura franchista.

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La ruta arriva in provincia di Cadice: Jimena de la Frontera

Dopo aver scalato con l’auto le strade di montagna tra Gaucín e Casares, torniamo sulla A-405, la strada principale, e ci scopriamo in provincia di Cadice, sempre più vicini ad Algeciras e Gibilterra. Potremmo decidere di proseguire direttamente verso l’ultima tappa del viaggio, ovvero Castellar de la Frontera, ma può valer la pena tornare indietro fino a Jimena de la Frontera, che comunque avremmo raggiunto agilmente da Gaucín, senza la deviazione (opzionale) per Casares.

jimena de la frontera

Ottimo punto di partenza per itinerari e scampagnate nel cuore del Parque Natural de Los Alcornocales, Jimena si adagia in una zona un po’ meno impervia rispetto ai pueblos visti finora. Non avrà il fascino raccolto di Casares, ma si difende bene con il suo imponente castello moresco (attualmente in ristrutturazione) che domina fieramente il paese. Interessanti anche i bagni arabi nelle immediate vicinanze del castello.

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Castellar de la Frontera e il suo borgo dimenticato

L’ultima località della ruta de los pueblos blancos da Ronda ad Algeciras –  quando ormai siamo vicini al golfo di Gibilterra – è Castellar de la Frontera. Non appena lo raggiungerete, rimarrete piuttosto delusi dalla città bassa, anonimo centro turistico mediamente urbanizzato.

castellar de la frontera

Per godere dell’ultimo strepitoso paesaggio rurale, dovrete arrampicarvi con la vostra auto lungo i 10 km che separano la ciudad nuova dal Castillo de Castellar, un antico borgo arroccato che si raccoglie all’ombra di un massiccio castello moresco restaurato, dal quale si domina tutta la valle e il lago sottostante. Il pueblo è un po’ isolato, ma offre ai visitatori la sua fiera identità di borgo che non vuole arrendersi all’urbanizzazione.

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La Ruta de los Pueblos Blancos di Malaga: sintesi e top five

Eccoci arrivati ad Algeciras, anonima città portuale dove la grazia dei pueblos blancos è solo un ricordo. Tuttavia, da qui comincia la Costa de la Luz, sul mare di Cadice e, se da un lato non vedrete più le dolci casine bianche sulle colline, dall’altro vi aspettano chilometriche spiagge bianche sull’Oceano Atlantico. Ma se volessimo fare un riassunto di quanto visto? Quanto tempo ci vuole per visitare approfonditamente la ruta dei pueblos blancos di Malaga? E se dovessimo stilare una top five tra tutti questi piccoli villaggi?

jubrique
Un angolo candido di Jubrique

Il nostro consiglio è quello di spendere almeno 2 giorni per visitare questa stupendo angolo d’Andalusia: ovviamente il tour dei pueblos blancos si puó fare anche in giorno o, al contrario, può durare anche di più, ma solo se si ha voglia (e tempo!) di godersi il più possibile il candore e la durezza di questi luoghi. Ecco la nostra top five, nel caso vogliate assaggiare il meglio dei pueblos blancos:

  • una delle cuevas della zona di Montejaque e Benajoán
  • Júzcar
  • Benarrabá
  • Gaucín
  • Casares
  • Bonus: Castillo de Castellar

Le località che vi consigliamo per il pernottamento sono Ronda, Juzcár, Casares e Jimena de la Frontera, le cittadine più grandi e turisticamente attrezzate. Buona ruta!

Autore: Bernardo Pacini

Lavoro come redattore e scrittore di viaggio, soprattutto per gli Stati Uniti e per la Spagna. Ho pubblicato varie opere poetiche e le mie passioni includono i viaggi, la letteratura, la musica sperimentale, tifare per la Fiorentina e apprezzare l'arte culinaria.