Sono molti i viaggiatori che preparano il loro tour in Andalusia in funzione della visita di Siviglia, Cordoba e Granada, le tre città dove in misura maggiore l’eredità culturale e storica ha lasciato le sue testimonianze più preziose. Ma l’Andalusia non è soltanto terra di palazzi moreschi e immense cattedrali arabo-cristiane: non bisogna dimenticare che una delle vocazioni più limpide di questa ricca e varia regione è quella turistico-balneare, che si svolge sulle attrezzatissime spiagge della lunga e variegata costa dell’Andalusia che si affaccia sul Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico.
A ovest di Malaga, Costa del Sol e Costa de la Luz; a est di Malaga, invece, la Costa Tropical e la selvaggia costa di Almería (e Cabo de Gata): ecco le possibilità di scelta per chi vuole rilassarsi (o scatenarsi!) sulle spiagge dell’Andalusia. Ma come fare a organizzare un itinerario completo senza perdersi il meglio che la zona prescelta può offrire? Come decidere le tappe più belle sul mare d’Andalusia?
In questo primo articolo vogliamo presentarvi un itinerario tra Malaga e Cadice, lungo la celeberrima Costa del Sol e tra le dune sabbiose e le scogliere della Costa de la Luz meridionale, aldilà dello stretto di Gibilterra: seguiteci in questo viaggio alla ricerca delle località più belle della costa occidentale dell’Andalusia, tra Mediterraneo e Atlantico!
Indice
Partenza da Malaga, la capitale del divertimento in Andalusia
Nella nostra guida di Malaga vi abbiamo già enumerato le virtù di questa città, che è in grado di accontentare i palati di tutti i viaggiatori, non solo di quelli che non possono rinunciare alle qualità artistiche e culturali proprie di tutte le città dell’Andalusia, ma anche dei tantissimi turisti che scelgono questa zona come meta delle vacanze estive, in vista di un periodo di villeggiatura al mare.
Oltre a offrire un gran numero di spiagge negli immediati pressi della città (se non proprio dentro la città, ad esempio La Malagueta!), Malaga è un punto di partenza ottimale per cominciare un viaggio on the road lungo la Costa del Sol e poi fino a Cadice.
Consigli su dove dormire a Malaga
Dunque, scegliamo questa città non solo per la posizione strategica ottimale, ma anche perché qui si trova uno degli aeroporti più grandi e importanti di tutta la regione, come abbiamo già detto nel nostro approfondimento sui voli a Malaga: dopo essere atterrati, potremo noleggiare un’auto e cominciare il nostro tour della Costa del Sol. Dove andare? Ecco alcune tappe interessanti in questo primo tratto del viaggio Malaga-Cadice.
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Torremolinos, il paradiso kitsch del turismo balneare
Se non siete mai stati in Andalusia prima d’ora, percorrendo il tratto Malaga-Torremolinos, penserete a uno scherzo bizzarro. Sì, perché questo primo tratto della Costa del Sol presenta già tutte le caratteristiche di questa zona, totalmente opposte a quelle del resto della regione: di fronte allo splendido mare della costa, si assiepano chilometri di spiagge attrezzate e affollatissime, sovrastate da una serie infinita di hotel e complessi urbani invadenti e un po’ anonimi.
Dagli anni ’60 fino a oggi, Torremolinos è diventato proprio questo: un nucleo cittadino un po’ kitsch che vive in funzione del più sfrenato divertimento estivo dei turisti del centro e (soprattutto) nord-Europa in cerca di sole e mare, che qui si sono letteralmente insediati: in sostanza, se siete alla ricerca di una cittadina dedita alla movida più divertente, tra feste in spiaggia, discoteche, pub e ristoranti, questo luogo è quello che fa per voi. Ecco cosa vedere a Torremolinos!
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Mijas, un pueblo blanco per staccare un po’…
Non appena saremo sazi di sole, mare e tapas dei ristoranti di Torremolinos, prima di continuare a percorrere la Costa del Sol, vi consigliamo un passaggio a Mijas, il paesino collinare che, in questa zona, più somiglia al classico e tradizionale pueblo blanco: avventuratevi lungo le sue stradine bianche e tortuose, alla ricerca della Plaza de Toros di forma ovale allungata e del bellissimo eremo della Vergine della Peña, o affacciatevi al mirador per godere del panorama della costa. Ecco un nostro articolo con i consigli su cosa vedere a Mijas.
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Fuengirola, tra spiagge e vita notturna
Scendendo per 8 km da Mijas, troviamo un altro centro nevralgico della Costa del Sol: Fuengirola, paesino leggermente meno urbanizzato di Torremolinos, senza dubbio più gradevole ma comunque fortemente indirizzato al turismo balneare di massa (celebre è anche la feria di ottobre). Oltre a passare le roventi giornate d’estate lungo i 7 km di spiagge di Fuengirola, al famoso Bioparc o nei parchi acquatici della zona, non lontano dal centro città troverete anche una fortezza moresca che vale la pena visitare: il Castillo de Sohail.
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Marbella, la città più elegante e raffinata della Costa del Sol
Proseguendo per una mezz’oretta in direzione sud-ovest, arriveremo finalmente alla città più interessante e raffinata di tutta la Costa del Sol, nonché la più costosa dopo Malaga: Marbella. Incorniciata dalle colline della Sierra Blanca, oltre a ospitare il noto Puerto Banús (dove attraccano gli yacht dei vip) e a offrire alcune splendide spiagge molto esclusive, Marbella vanta un centro storico di tutto rispetto: il Casco Antiguo (città vecchia), che si estende intorno a Plaza de los Naranjos conserva ancora l’identità andalusa che è andata ormai quasi perduta negli altri centri urbani della Costa del Sol. In Calle Portada troverete i resti di un bellissimo castello moresco.
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Non lontano da Marbella, si trova la tranquilla San Pedro de Alcántara che, oltre al lungomare un po’meno caotico, conserva nelle vicinanze alcuni siti archeologici di epoca romana: una villa del I secolo, i resti della basilica visigoto-cristiana Vega del Mar e un bagno romano. A San Pedro c’è anche una spiaggia che ti consiglio di visitare: trovi informazioni nel nostro articolo sulle spiagge di Marbella e dintorni.
Estepona, l’ultima tappa prima di Gibilterra
Man mano che ci allontaniamo da Malaga, si dirada la frenesia turistica, come anche l’urbanizzazione selvaggia: è illuminante l’esempio di Estepona, città di antiche origini arabe, considerata l’ultima stella della Costa del Sol meridionale a brillare di luce propria (seppur fievole). La posizione geografica non è fortunata come quella di Marbella, ma anche qui, oltre alle solite spiagge, si riesce a respirare un’aria autentica tra le stradine fiorite della città vecchia e nei pressi del Puerto Deportivo.
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Dopo esserci arrostiti al sole delle spiagge della Costa del Sol, ci spostiamo ancora in direzione Cadice. La strada corre distante dal mare, ma se decidiamo di tornare nelle strade secondarie lungo la costa troveremo panorami sempre più autentici e selvaggi (La Duquesa, Bahía de Casares…), in attesa di raggiungere la meta più curiosa, esattamente a metà tra Costa del Sol e Costa de la Luz: Gibilterra.
Tra Costa del Sol e Costa de la Luz, una colonia inglese: Gibilterra
Oltre all’imponente profilo della rocca che la sovrasta, questa cittadina odora di frontiera: è nota per essere una colonia inglese dal 1704, quando Spagna e Inghilterra erano alleate contro la Francia nella guerra di successione spagnola, e l’Inghilterra confiscò la rocca a scopi difensivi.
Per quanto sia molto conosciuta ai viaggiatori, Gibilterra ha e aveva una posizione favorevole dal punto di vista strategico, ma nessuna vocazione turistica in senso stretto. Vale tuttavia la pena visitarla soprattutto per la sua sfacciata natura meticcia: troverete edifici in stile britannico, guardie inglesi che parlano con un assurdo dialetto anglo-spagnolo, sale da tè, cassette della posta rosse… Oltre a questo, come leggete sull’articolo Gibilterra cosa vedere, rimane da salire con la funicolare sulla celebre e affascinante rupe che si affaccia sulla baia, la Upper Rock: troverete una serie di attrazioni naturali e non (grotte, tunnel artificiali difensivi), e l’Apes’Den, dove ci saranno ad aspettarvi le amichevoli ma dispettose bertucce: si dice che la loro presenza sia la garanzia dell’imperitura dominazione inglese di Gibilterra, ed effettivamente…
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Tarifa: la città più africana di tutta la Spagna
Lasciatevi alle spalle la baia di Gibilterra e l’anonima città industriale di Algeciras, nella quale non vale la pena fermarsi se non in chiave strategica per il pernottamento. La vostra prossima tappa è Tarifa, la città più meridionale ed africana della Spagna, chiamata anche “punta marroquì”: proprio da qui comincia la Costa de la Luz. Cosa vedere, dunque, in questo selvaggio lembo di costa andalusa? Ancora una volta dovete prepararvi a fare esperienza di un’Andalusia diversa, con tutt’altra personalità rispetto alla Costa del Sol e Gibilterra.
Siamo nel cuore del Parque Natural del Estrecho, a un palmo di naso dall’Africa: potrete ammirarla dal mirador del Estrecho, sulla strada da Algeciras, oppure dalla Plazuela del Viento, nella stessa città di Tarifa. Tarifa, città millenaria di antiche origine cartaginesi e romane, offre alcune attrazioni decisamente interessanti, come il Castillo de Guzmán el Bueno, bellissime spiagge ventose, che la rendono un punto di riferimento per gli appassionati di windsurf e kitesurf, come del resto gran parte della Costa de la Luz (per saperne di più, leggi il nostro articolo sulle spiagge a Tarifa).
In generale, è gradevole l’atmosfera che si respira qui, in una dimensione sospesa tra l’incanto della Spagna più tradizionalmente verace, l’incombente fascino del Marocco, e lo spirito sportivo dei frequentatori delle spiagge sull’Atlantico. Ecco un articolo su cosa vedere a Tarifa!
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Da Bolonia a Conil: tra dune di sabbia, scogliere e villaggi di pescatori
Dopo aver visitato il sito archeologico di Baelo Claudia, ci accorgeremo ben presto che il tratto che va da Tarifa fino a Conil, oltre a offrire incontaminate spiagge di sabbia dorata e strade a picco sulle scogliere, è un susseguirsi di autentiche località marittime di marca del tutto differente dalla Costa del Sol: gli antichissimi villaggi di questa zona sono sopravvissuti grazie all’attività di pesca del tonno, dato che ci fa capire quanto sia raccomandabile mangiare le gustose tapas di pesce offerte dai ristoranti.
Ecco cosa vedere in questo tratto della Costa de la Luz:
- Bolonia: nota soprattutto per la sua enorme e suggestiva duna sabbiosa che incornicia le splendide spiagge;
- Zahara de los Atunes: oltre alla lunga striscia di spiaggia e al mare cristallino, qui si mangia ottimo pesce, a motivo della vocazione alla pesca dei suoi abitanti;
- Barbate: di per sé, è un piccolo centro di pescatori, ma ha una posizione particolarmente fortunata, e vanta una passeggiata su una scogliera a picco sul mare;
- Los Caños de Meca: un autentico paradiso di spiagge, molto amato dagli spagnoli, non lontano dalle scogliere del Parque Natural de Acantilado. Raggiungete anche il faro del cabo de Trafalgar.
- Vejer de la Frontera: se avete bisogno di staccare dal mare, deviate verso l’interno e raggiungete questo meraviglioso ed illibato pueblo blanco, situato in posizione collinare: è impagabile una passeggiata tra le sue viuzze, alla ricerca delle cose da vedere a Vejer de la Frontera;
- Conil de la Frontera: tornando sul mare, troverete questo paese di case bianche dall’atmosfera godereccia che, oltre alle splendide spiagge sabbiose difese da una sponda rocciosa, vanta un vivace centro storico. Potrete aiutarvi a organizzare la visita leggendo il nostro articolo sulle spiagge di Conil de la Frontera.
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Finalmente Cadice, la città della luce
Questo itinerario lungo i paesi e i villaggi sulla Costa de la Luz è un’ottima e graduale preparazione alla visita di Cadice, la luminosa, antichissima città di mare che ne sintetizza al meglio le caratteristiche, riproponendole però in grande. Nella nostra guida di Cadice vi abbiamo dato tutte le indicazioni per visitarla al meglio: noi vi raccomandiamo di rimanerci 1-2 giorni per entrare in confidenza con lo spirito dei gaditani, scoprire cosa vedere a Cadice ed esplorare le spiagge di Cadice.
Consigli su dove dormire a Cadice
Il viaggio continua…
Se, dopo questa full-immersion a sfondo marittimo, il vostro tour dell’Andalusia si conclude qua, non vi resta che raggiungere l’aeroporto più vicino a Cadice, quello di Jerez de la Frontera, per tornare finalmente a casa. Ma, non appena arriverete a Jerez, la capitale dello sherry, nonché capitale morale dell’Andalusia (a detta di molti, come vi ho raccontato in Jerez de la Frontera cosa vedere) riuscirete a resistere? Non vi sarà facile, perché, a partire dal meraviglioso e inebriante Triangolo dello Sherry (Jerez-Salúcar de Barrameda-El Puerto de Santa Marìa), da qui sarebbe possibile prendere infinite direzioni e continuare il viaggio in Andalusia, alla ricerca di altri luoghi da visitare…