Tour dell’Andalusia: come organizzare un viaggio nel sud della Spagna

Molti dei viaggiatori più curiosi e assetati di novità e bellezza coltivano segretamente il desiderio di fare un tour in Andalusia, la meravigliosa regione meridionale della Spagna che ne preserva la natura più autentica e verace.

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Se non ve la sentite di organizzare un viaggio in Andalusia da soli, date un’occhiata a questo tour organizzato o chiedete informazioni e preventivi al nostro tour operator affiliato riempiendo questo form.
Andalusia tour
Particolare della Mezquita di Cordoba

Qui si trova tutto ciò che il nostro immaginario vagheggia quando il pensiero corre alla Spagna: le città da sogno come Granada, Siviglia, Cordoba, Ronda e, trasfusa in esse, la preziosissima eredità della cultura araba (che alla regione ha dato il nome: Al-Andalus), cultura che si concretizza nei meravigliosi esempi di architettura moresca sparsi per la regione, e poi, ancora: il gusto e la golosità delle tapas e l’ebrezza dello sherry, la sabbia delle arene e il rosso delle corride, le sterminate spiagge della Costa del Sol e le aspre regione montane delle Sierras, le chiese e le fortezze che svettano sui meravigliosi pueblos blancos di Malaga e sui villaggi della Sierra de Grazalemai ricchissimi parchi naturali, ma anche l’irrefrenabile vitalità delle ferias, la struggente malinconia del flamenco, la grave e dolorosa rappresentazione della Semana Santa a Siviglia e nelle altre città andaluse.

Ma cosa c’è da sapere su questa regione ricca e imprevedibile? Come si può pianificare un giro in Andalusia senza perdersi niente di quello che ha da offrire? In questo articolo vogliamo darvi tutte le indicazioni e le dritte utili a organizzare e pianificare un tour in Andalusia, alla scoperta di questo luogo di indicibile fascino. Vamos a empezar!

Tour Andalusia: come fare? Le domande più frequenti

Cominciamo a rispondere ad alcune tra le domande più ricorrenti quando ci si trova a organizzare un tour in Andalusia.

Che distanze ci sono tra i punti di interesse?

Le distanze tra le città disseminate lungo questa meravigliosa regione spagnola non sono mai eccessive. Anzi, uno dei pregi maggiori nella scelta di un tour dell’Andalusia è proprio la relativa vicinanza tra le varie tappe. Un esempio? Mappa dell’Andalusia alla mano, noterete che la distanza chilometrica maggiore tra i capoluoghi riguarda il tratto Cadice (estremità occidentale) Almería (estremità orientale), e non supera i 470 km (5 ore di macchina senza mai fermarsi). Per andare da Siviglia a Cordoba non occorrono più di 2 ore, e per raggiungere Granada ne occorrono altrettante.

La distanza tra Malaga e Siviglia oppure Granada incoraggia l’idea di tour brevi alla scoperta delle città; calcolate sempre però, durante il vostro giro, le necessarie deviazioni alla scoperta dei paesini. In ambedue i casi gli itinerari on the road possibili sono molto appetibili. Qua sotto ci sono gli itinerari che abbiamo pubblicato finora:

Se volete vedere anche le cartine (fisica e politica) del territorio, visitate la nostra pagina con la Mappa dell’Andalusia.

Assicurazione viaggio in Spagna: conviene?
Al momento di organizzare un viaggio, non bisogna mai tralasciare nessun dettaglio, nemmeno gli imprevisti! Per questo motivo, abbiamo pubblicato un articolo che spiega come, quando e perché fare un’assicurazione viaggio per l’Andalusia. I motivi principali sono legati all’annullamento viaggio e al rimpatrio in caso di infortunio, ma per saperne di più ti rimando al nostro articolo sull’assicurazione viaggio in Spagna.

Quanto tempo serve per fare un giro il più possibile completo?

Noi vi abbiamo già segnalato un tour Andalusia di 5 giorni fai-da-te, ma per rispondere a questa domanda bisognerebbe conoscere le abitudini, le esigenze, i gusti e il tempo a disposizione di ciascun viaggiatore. Possiamo dunque suggerire tre opzioni che servono da punto di partenza per le vostre pianificazioni:

itinerario Andalusia
Una mappa delle meraviglie andaluse
  • 7 giorni: periodo sufficiente a una visita concentrata su 2-3 città principali e a un tour dei paesi e delle attrazioni che si incontrano nel tragitto. Ecco un modello di tour Andalusia 7 giorni fai da te;
  • 10-12 giorni: soluzione interessante che permette di visitare in modo abbastanza approfondito almeno 4 città (ad es. Siviglia, Cordoba, Granada e Almerìa o Malaga), approfondendo anche i territori circostanti, e facendo qualche giorno di mare. Ecco un modello di tour in Andalusia 10 giorni fai da te;
  • 20 giorni: periodo perfetto per entrare in confidenza con lo spirito andaluso. Si tratta di un tour Andalusia on the road veramente completo, che permette di visitare tutte le città principali e un bel numero di paesini e città minori (Ronda, Jerez de la Frontera ecc.), lasciandovi eventualmente il tempo di andare al mare e di fare un paio di escursioni nei parchi naturali.

Quanto tempo dedicare alle città?

Anche in questo caso daremo delle indicazioni di massima: ognuna di queste città dell’Andalusia ha molto da offrire al viaggiatore, e il tempo che si decide di spendervi non sarà mai abbastanza. Tuttavia, le vacanze non sono infinite (e meno male…) e allora è bene farsi un’idea di quanto tempo serve per visitare quantomeno le città principali durante il vostro viaggio in Andalusia.

Quando andare? Le stagioni migliori per la visita

Andalusia on the road
Una giornata autunnale a Cordoba

Come leggi nel nostro articolo “Andalusia: quando andare?“, le stagioni migliori per organizzare un itinerario in Andalusia sono senza ombra di dubbio la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-primi di novembre), perché le tariffe degli alberghi sono più accessibili, le attrazioni meno affollate e il clima un po’ più favorevole.

E l’estate? Beh, è la stagione più gettonata per i viaggiatori che interpretano l’Andalusia soprattutto come meta di vacanze marittime: che siano le famose e affollatissime spiagge della Costa del Sol o quelle meno battute e più affascinanti della Costa de Almería e della Costa de la Luz meridionale o ancora lo splendido mare di Huelva, non importa: sulla costa (dove si raggiungono tranquillamente i 40 gradi), l’estate è un brulicare di allegre feste (più o meno modaiole) sulle spiagge d’Andalusia.

Visitare in estate l’entroterra andaluso (in special modo CordobaSiviglia, dove si superano anche di molto i 40 gradi), richiede una gestione dei tempi molto oculata: mai come in questo caso è bene adeguarsi allo stile di vita e agli orari degli spagnoli. Ovvero? Bisogna approfittare delle ore meno calde per spostarsi e visitare le attrazioni all’aperto e, nelle ore più calde, privilegiare le visite al chiuso, in ambienti climatizzati. Se uscite per le strade di Siviglia in pieno agosto alle 15 non troverete certo una gran calca per la strada, ma preparatevi ad affrontare un sole cocente!

Come muoversi in Andalusia?

Il modo in assoluto più comodo e conveniente per muoversi in Andalusia è affidarsi al noleggio auto. Per quanto l’Andalusia sia una regione relativamente vasta, la rete delle strade principali offre un servizio più che buono e i collegamenti tra città e città sono rapidi e indolori.

Andalusia spagna
Setenil de las Bodegas: guidare qui è puro divertimento!

Richiedono un po’ più di attenzione, tempo e pazienza le strette e curvilinee strade secondarie, che sicuramente imboccherete per raggiungere gli affascinanti paesini, ma non preoccupatevi: ne varrà la pena e in fondo non perderete molto tempo, a meno che non decidiate di dedicare ai paesini tutto il vostro viaggio on the road in Andalusia…

Se state pensando al treno per i collegamenti con le città principali, potete usarlo tranquillamente: a questo proposito ho pubblicato un articolo su come muoversi in Andalusia col treno e altri mezzi pubblici, dove do consigli e indicazioni su come organizzarsi. Certo, se volete fare un giro particolarmente lungo e ricco di tappe intermedie con visite a paesini e villaggi minori, con treni e autobus dovete mettere in conto parecchio tempo per gli spostamenti e allora ve lo sconsiglio. Per quanto le carrozze fossero comode e il viaggio gradevole, non ci è difficile dimenticare la nostra terribile esperienza del viaggio in treno da Malaga a Ronda (un centinaio di chilometri in macchina), con cambio e attesa di 2 ore nell’insignificante villaggio di Bobadilla, sia all’andata che al ritorno…

Consigli per il noleggio auto in Andalusia

Consigli su come muoversi con treni e bus e info sui biglietti

E in città? Come spostarsi?

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Evitate l’auto nei centri città!

Ben presto capirete che il mezzo migliore per girare le città andaluse è gratuito: sono i vostri piedi. Con un po’ di pazienza, chiedendo anticipatamente consiglio all’albergatore o alla gente del luogo, trovate un buon parcheggio per la macchina nei pressi del vostro alloggio e lasciatela lì per tutto il tempo della vostra permanenza in città. Entrerete nell’atmosfera andalusa solo passeggiando tranquillamente lungo le stradine dei centro-città: se sarete stanchi, potrete sempre avvalervi dei mezzi pubblici. Al link sottostante, una pagina con i parcheggi disponibili nelle principali città andaluse.

Parcheggi disponibili nelle principali città andaluse

Da dove iniziare il tour on the road dell’Andalusia?

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Siviglia, città ideale per cominciare il tour!

Solitamente i tour in Andalusia partono da Siviglia o da Malaga, le città dotate delle migliori strutture aeroportuali. Sviluppate strategicamente il vostro giro in Andalusia a partire da queste due città, tenendo conto della stagione in cui farete il viaggio. Malaga è perfetta per fare un tour lungo la costa (Gibilterra, Cadice, Almería), per poi convergere eventualmente nelle zone più interne; Siviglia, città principe d’Andalusia, è un ottimo punto di partenza per visitare l’entroterra (Ronda, Cordoba, e poi Granada), ma non è nemmeno così lontana dalle spiagge di Cadice. In sostanza, l’Andalusia offre l’opportunità di organizzare gli itinerari con grande versatilità.

Questa storia degli orari?

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La movida degli andalusi

Gli orari sballati degli andalusi non sono un sintomo di pigrizia o indolenza, per quanto si ami fare ironia su questo (e l’ironia ha sempre un fondo di verità). Al di là dei noti motivi legati al fuso orario (dovrebbe essere quello di Londra, ma non lo è) c’è anche un problema legato al clima torrido che grava su questa bella regione: è anche su questa esigenza che si modellano gli orari degli andalusi, ferma restando l’anomalia temporale del fuso e la loro proverbiale natura incline ai divertimenti e alle feste e serate a base di sangria e vino tinto de Verano, che durano fino a notte fonda.

Dunque non vi sorprenderà uscire dai vostri alberghi di Siviglia o Malaga alle 9.30 di mattina di un giorno feriale e trovare le strade deserte e i bar appena in apertura. Fate molta attenzione nel pianificare il vostro itinerario all’interno delle città: anche i monumenti seguono orari non sempre turistici, e rischiate di veder andare in fumo il vostro programma perfetto, trovando chiusa la Cattedrale di Siviglia o la Mezquita di Cordoba in orari che per i viaggiatori sono ideali per la visita…

Come si mangia? E a che ora?

Tapas! Vi dice qualcosa? Sono i fenomenali e celeberrimi stuzzichini che qualsiasi bar o ristorante andaluso vi servirà, accompagnati da un bicchiere di birra (a prezzi ridicoli) o di vino. Non sminuite la tapa: per quanto poco possa costare, non è il cibo da aperitivo dozzinale a cui siamo abituati in Italia. Anzi, per gli spagnoli è una vera e propria arte, nonché la modalità migliore per proporre le deliziose primizie culinarie della zona.

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Un piatto con dello squisito salmorejo

Attenzione! La tapa non è una qualità di cibo, ma una porzione, come lo è la ración: se ordinate una tapa, riceverete un piatto di dimensione medio-piccole (e ne vorrete assaggiare altre!), se ordinerete una ración dello stesso piatto, dovrete chiedere a chi viaggia con voi di aiutarvi a finirlo!

Per quanto riguarda gli orari, tutto sta alla vostra scelta: se avete fame e volete mangiare agli orari consueti, le cucine seguono tendenzialmente le esigenze dei turisti, ma se volete immedesimarvi con il popolo che vi ospita, spostate il tempo dei pasti di circa un paio di ore in avanti…

Quanto si spende? Un’idea di budget

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Arance a prezzi stracciati in Andalusia…

In Andalusia si spende poco, è risaputo: possiamo confermarvi che si tratta di una destinazione davvero low-cost. Tuttavia, pur coscienti di questa particolare convenienza, bisogna tener conto che la dimensione turistica della regione comporta che gli ingressi nei principali monumenti abbiano un costo, talvolta anche consistente.

Per il resto, se vi muoverete con oculatezza, risparmierete certamente sul cibo e, molto probabilmente sull’alloggio (a meno che non scegliate di pernottare nel Parador di Granada o in un altro dei costosi hotel storici), ma non resisterete al fascino di un bello spettacolo di flamenco o a una corrida, né desisterete dal fare i vostri acquisti nei negozietti degli artigiani dei quartieri popolari, o nei numerosi mercati all’aperto. Un budget giornaliero, riferibile a un viaggiatore mediamente curioso ed esigente, potrebbe aggirarsi intorno ai 60-70 euro, tutto compreso.

E i parchi naturali? Si possono fare delle escursioni?

Molto probabilmente, questa domanda interesserà solamente una piccola parte dei viaggiatori. C’è chi dice, numeri alla mano, che solo il 5% dei turisti si interessi dei parchi naturali dell’Andalusia, decidendo di impostare il proprio tour sugli itinerari più noti: visitando le città, recandosi al mare o alla ricerca dei pueblos blancos più sperduti.

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Il Parco nazionale di Doñana

Tuttavia, è bene sapere che le meraviglie naturali in Andalusia non mancano, e molte di essere meriterebbero una visita o un’escursione: si può visitare il Parque Nacional de Doñana, importantissima riserva faunistica nella provincia di Huelva; il famoso Parque Nacional de Sierra Nevada, noto per fare da cornice all’Alhambra di Granada; il deserto di Tabernas, vicino ad Almería, conosciuto per essere l’unico deserto d’Europa, scenario di alcuni noti western di Sergio Leone; il Cammino del Re, un sentiero mozzafiato che si svolge su passerelle sospese su una rupe vertiginosa in provincia di Malaga.

Anche per quel che riguarda il mare, come abbiamo già accennato e come si può leggere nella nostra sezione dedicata alle Spiagge dell’Andalusia, non bisogna farsi attrarre solo dalle affollatissime spiagge della Costa del Sol: piuttosto, conviene affaticarsi alla ricerca di qualche spiaggia meno battuta ma decisamente più affascinante (Costa de la Luz, Cabo de GataCosta Tropical…).

Dunque… quali sono i prossimi passi?

E voi? Come avete organizzato il vostro tour Andalusia on the road? Come lo organizzerete? Vi è rimasta qualche domanda aperta? Diteci la vostra!

Autore: Bernardo Pacini

Lavoro come redattore e scrittore di viaggio, soprattutto per gli Stati Uniti e per la Spagna. Ho pubblicato varie opere poetiche e le mie passioni includono i viaggi, la letteratura, la musica sperimentale, tifare per la Fiorentina e apprezzare l'arte culinaria.